L’Unione europea colmerà presto il gap sulla normativa relativa all’aria pulita nel settore delle combustioni con una nuova direttiva per limitare le emissioni di determinati inquinanti. Ci sono già due direttive per gli impianti di grandi e piccole dimensioni, ma la nuova direttiva approvata oggi dal Parlamento europeo stabilisce i limiti alle emissioni di biossido di zolfo, ossido di azoto  e polveri per gli impianti di combustione di medie dimensioni (da 1 a 50 MW) nuovi e per quelli già esistenti.

Massimo Paolucci, relatore ombra S&D, ha detto:

“La scarsa qualità dell’aria rappresenta una seria minaccia per la saluta e per l’ambiente. Se vogliamo essere efficaci nel migliorarla dobbiamo ridurre l’inquinamento alla fonte. Per questa direttiva abbiamo promosso l’osservanza delle norme vigenti sulla qualità dell’aria e abbiamo fatto pressioni per mantenere alti limiti alle emissioni.
“Anche le emissioni di monossido di carbonio saranno tenute sotto controllo, fornendo così alla Commissione dati utili per nuove proposte legislative, mentre gli stati membri saranno obbligati a verificare la necessità di valori limiti alle emissioni più rigidi nelle zone che non rispettano gli standard di qualità dell’aria dell’Ue.

Matthias Groote, portavoce S&D per l’ambiente, ha affermato:

“Con questa normativa contrasteremo l’inquinamento dell’aria nell’Unione europea colmando l’attuale vuoto legislativo per gli impianti di combustione di dimensioni medie. Si ridurrà il rischio per la salute umana e si eviteranno molte morti premature. Inoltre, una clausola di revisione garantisce ai legislatori la possibilità di restringere i livelli delle emissioni in futuro.
“Abbiamo inoltre creato sinergie tra la normativa sulla qualità dell’aria e le politiche globali dell’Ue per combattere il cambiamento climatico attraverso la riduzione delle emissioni complessive. In vista dell’importante summit COP 21 di Parigi, è importante dare forma a una politica europea credibile sul clima, che sia inserita in tutte le legislazioni nazionali e si combini con una strategia per rimanere competitivi a livello globale e per creare un’industria che dia forte enfasi a sostenibilità e innovazione”.