Il gruppo S&D ha rinnovato oggi il suo appello affinché la legislazione Ue sia modificata per evitare che siano perseguiti dalla giustizia coloro che forniscono assistenza umanitaria ai rifugiati. Questo appello arriva a seguito della presentazione di una petizione al Parlamento europeo su tale tema, petizione che è stata dibattuta oggi dagli eurodeputati a Bruxelles.

La portavoce S&D in commissione Petizioni Soledad Cabezón Ruiz dichiara:
 
“Chi si impegna al di là delle proprie competenze, spesso spingendosi in situazioni pericolose, per dare assistenza umanitaria a coloro che sono in fuga dalla guerra e dalle persecuzioni, dovrebbero essere premiati invece che perseguiti. La petizione presentata al Parlamento europeo dall’ong PROEMAID (Professional Emergency Aid) solleva diverse importanti questioni che sosteniamo in pieno. Abbiamo chiesto da tempo e con forza che la legge Ue in materia venga modificata per garantire alle persone che forniscono aiuti umanitari di non essere criminalizzate”.
 
L’eurodeputato S&D Juan Fernando López Aguilar che sta seguendo il tema in commissione Libertà civili, giustizia e affari interni, aggiunge:

“Nel quadro delle leggi esistenti, gli Stati membri dovrebbero mostrare buon senso e non minacciare le persone che aiutano coloro che si trovano in difficoltà quasi fossero dei trafficanti di esseri umani. La nostra posizione è chiara. In nessun caso, chi aiuta persone in stato di bisogno deve essere trattato come un criminale. La direttiva in materia va rivista per evitare che cio’ accada”

Nota peri giornalisti

La legislazione in questione è la direttiva del Consiglio 2002/90/EC che definisce il favoreggiamento dell’ingresso, del transito e del soggiorno illegali. Questa normativa è importante perché colpisce i trafficanti di esseri umani. Ma tuttavia chiediamo che essa sia rivista al fine di esentare con chiarezza coloro che forniscono assistenza umanitaria.

Il testo completo della petizione
 
La normativa in materia

Eurodeputati coinvolti