Le persone che si occupano di assistenza umanitaria a coloro che ne hanno bisogno non dovrebbero essere criminalizzate in nessuna parte d'Europa. Questo è il messaggio della risoluzione approvata oggi dai deputati del Parlamento europeo a Strasburgo.

Il portavoce del gruppo S&D sulla risoluzione, Claude Moraes dichiara:

“Stiamo assistendo a una preoccupante tendenza in tutta Europa a criminalizzare gli operatori umanitari e i volontari che aiutano migranti e rifugiati. Per esempio, la proposta di legge 'Stop Soros' in Ungheria comportae che coloro che agiscono per far rispettare gli obblighi di base dell'Ungheria sui diritti umani potrebbero finire in prigione. Le persone che cercano di aiutare le persone vulnerabili vengono trattate come se fossero trafficanti di esseri umani. Leggi come queste sono un attacco alle fondamente della nostra democrazia e non hanno cittadinanza alcuna nell'Unione europea. Oggi chiediamo alla Commissione europea di presentare delle linee guida per gli Stati membri per impedire che venga criminalizzata l'assistenza umanitaria”.

La portavoce del gruppo S&D per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, l'eurodeputata Birgit Sippel afferma:

“Volontari e operatori umanitari che aiutano i richiedenti asilo e altre persone vulnerabili dovrebbero essere celebrati, non processati. Questa risoluzione arriva in un momento delicato: lo stiamo vedendo con le nuove leggi approvate dall'Ungheria, e lo stiamo vedendo in Italia, dove il governo chiude i suoi porti alle barche delle Ong che effettuano operazioni di ricerca e salvataggio. Abbiamo una legislazione europea studiata per reprimere le persone che facilitano l'ingresso o la residenza irregolare. Tuttavia, vi è una chiara esenzione per quando tale assistenza è di natura umanitaria. Nonostante ciò, solo un quarto degli Stati membri dell'Ue ha adottato questa clausola di esenzione nella propria normativa nazionale. Esortiamo la Commissione ad agire e fare pressione sugli Stati membri affinché rispettino i loro obblighi umanitari".

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania