Una delegazione di eurodeputati del gruppo S&D è a Marrakesh per partecipare, oggi e domani, alla conferenza intergovernativa per l’adozione del Global compatc per una migrazione sicura, ordinata e regolare.

Il gruppo S&D accoglie con favore l'approvazione di questo accordo globale, un accordo legalmente non vincolante che stabilisce gli standard di base per la gestione della migrazione in tutto il mondo. La delegazione S&D di Marrakech è composta dalla vicepresidente del gruppo Elena Valenciano, dalla presidente della commissione Sviluppo del Parlamento europeo Linda McAvan, dal presidente della sottocommissione per i Diritti umani Antonio Panzeri e dall’eurodeputata Cécile Kyenge.

La vicepresidente Elena Valenciano, che guida la delegazione di eurodeputati S&D a Marrakech, dichiara:

“Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un numero crescente di governi che hanno seguito l’esempio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump annunciando do non firmare né il Patto sui migranti, né quello sui rifugiati. Molti di loro affermano che ciò è dovuto al fatto che nel documento in questione non vi sia una netta distinzione tra migranti economici e richiedenti asilo. Questa è una bufala. Come afferma lo stesso documento, “i migranti e i rifugiati sono gruppi distinti governati da quadri legali separati”. Chiaramente alcuni di coloro che discutono contro questi patti non hanno nemmeno letto la prima pagina.

“Il Global compact per la migrazione è un accordo storico che è fortemente sostenuto dal Parlamento europeo con la sua risoluzione dell’aprile di quest'anno. Questo Patto definisce un quadro comune per gestire efficacemente la migrazione a livello globale, nel pieno rispetto dei diritti umani dei migranti. Si tratta di un accordo importante perché i migranti sono spesso in posizioni particolarmente vulnerabili e aperte allo sfruttamento. Il patto traccia una serie di proposte sensate su come possiamo gestire meglio i flussi delle persone in tutto il mondo, affrontando le cause profonde della migrazione e contrastando la tratta di esseri umani e il traffico di migranti. Dobbiamo spiegare questo ai nostri cittadini e contrastare la disinformazione intenzionale diffusa dall'estrema destra.

“La migrazione è una realtà globale che per sua stessa natura richiede una risposta internazionale. I cambiamenti climatici, l'instabilità in Nord Africa e nel Medio Oriente e le enormi discrepanze nella ricchezza significano che la migrazione continuerà a essere in cima all'agenda politica per gli anni a venire. Nascondere le nostre teste nella sabbia non farà andare via questi problemi. Dobbiamo collaborare con i governi di tutto il mondo per gestire efficacemente le questioni e garantire che i diritti umani fondamentali siano tutelati. Questo è il motivo per cui oggi ci troviamo a Marrakesh, per dimostrare il nostro incrollabile impegno verso la cooperazione multilaterale”.