Aumentare i pagamenti previsti dal bilancio Ue del 2015 ed evitare così un ulteriore accumulo di somme non versate. E’ quanto chiede il Parlamento europeo con la relazione dell’eurodeputata S&D Eider Gardiazabal che ha ottenuto oggi una maggioranza trasversale a Strasburgo.

Con questo voto, il Parlamento apre i negoziati con il Consiglio dei ministri sulla bozza di bilancio Ue per il 2015.

La portavoce S&D per il Bilancio e relatrice del Parlamento europeo, Eider Gardiazabal, ha affermato dopo il voto:

"Oggi, il Parlamento europeo ha lanciato un chiaro segnale agli stati membri. Vogliamo trovare una soluzione sostenibile al cumulo di oltre 27 miliardi di debiti non pagati che minano la credibilità dell’Ue.

"Non sarà facile. Mi attendo duri negoziati con il Consiglio. Ma l’Ue si trova ad affrontare una situazione critica senza precedenti che richiede soluzioni estreme e volontà politica. Non possiamo continuare ad andare avanti facendo finta di niente. Chiediamo un aumento negli stanziamenti così da evitare ulteriori debiti non pagati nel prossimo anno.

 “La palla adesso è in mano agli stati membri dell’Ue. Chiediamo loro di assicurarci che le regioni, le autorità locali, le Ong, gli studenti e in particolare le piccole imprese che sono le più vulnerabili continuino a beneficiare dei programmi europei”.

La vicepresidente del gruppo S&D per il Bilancio Ue, Isabelle Thomas, aggiunge:

"Ancora una volta, il Consiglio Ue ha proposto di tagliare i fondi per le politiche legate alla crescita. Ancora una volta, chiediamo che il Consiglio si attenga maggiormente a quelle che sono le priorità del’Ue.

"Le nostre priorità politiche sono chiare. Vogliamo che il bilancio Ue sia focalizzato sul miglioramento della competitività dell’economia europea, sulla crescita e sull’occupazione. Vogliamo che vengano aumentati i fondi per la ricerca e lo sviluppo, per l’istruzione e la formazione. Abbiamo inoltre proposto l’aumento dei fondi per le imprese agricole e ittiche colpite dall’embargo Russo.

"Poiché l’Ue sta affrontando ai suoi confini i nuovi flussi di rifugiati, proponiamo che siano aumentati i fondi per le politiche d’asilo, l’immigrazione e la sicurezza interna, così come gli aiuti umanitari e quelli per lo cooperazione allo sviluppo”.   

I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo sostengono con forza la posizione ambiziosa della nostra relatrice. Non ci sarà un piano di investimenti, nessuna svolta per l’Europa senza risorse fresche. Il Consiglio dei ministri deve essere coerente e saldare i suoi debiti”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna