"L’Ue non può restare in silenzio dinanzi alle tragedie che si stanno susseguendo in mare. Trecento persone sono morte nel Mediterraneo solo nell’ultima settimana”. Lo ha detto Gianni Pittella, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, rispondendo all’appello lanciato ieri dalla portavoce dell’Unhcr, Melissa Fleming.

"E’ ora che l’Ue agisca e si assuma le sue responsabilità. I richiedenti asilo non devono mettere a rischio le proprie vite in mare per esercitare un diritto fondamentale. Dobbiamo difendere il diritto all’asilo e assicurare protezione a chi ne ha bisogno”, ha aggiunto Pittella.

"Ci appelliamo alla Commissione e al Consiglio affinché valutino urgentemente i modi in cui (sulla base degli strumenti e della legislazione vigenti dell’Ue) le richieste di asilo e protezione possano venire valutate in prima istanza nei paesi confinanti con le aree di crisi, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e al fine di garantire un canale sicuro per coloro che hanno le carte in regola per entrare nell’Ue.

"Gli Stati membri dovrebbero anche assicurare il pieno accesso alle procedure d’asilo sul suolo Ue e garantire condizioni dignitose di accoglienza.

"E’ ora che l’Ue e i suoi stati membri dimostrino che l’Unione europea è una comunità di valori basata su responsabilità condivise”.