Oggi, il Parlamento europeo ha dato il via libera a una serie di misure finalizzate alla lotta alla 'pianificazione fiscale aggressiva', che fa perdere ogni anno agli stati membri miliardi di euro nei propri bilanci per la mancanza di introiti fiscali.

L'eurodeputata S&D e coautrice della risoluzione del Parlamento europeo, Annelise Dodds, ha detto:

 “Questa risoluzione dimostra la volontà del Parlamento europeo e dei cittadini europei di avere un cambiamento legislativo reale per fermare l'elusione fiscale da parte delle grandi multinazionali. Introducendo delle norme a livello europeo, possiamo impedire alle aziende di saltare da un confine all'altro per ridurre le proprie tasse quasi a zero.

“Lo scandalo LuxLeaks dello scorso anno ha dimostrato quanto denaro queste società sono riuscite a risparmiare attraverso l'elusione fiscale, denaro che poteva essere utilizzato per costruire scuole e ospedali o per ripianare i debiti nazionali. Offrendo maggiore protezione agli informatori e obbligando le aziende a rendere pubblici i propri profitti e dove li realizzano, possiamo davvero veder nascere una giustizia fiscale”.

L'eurodeputata Elisa Ferreira, portavoce S&D per gli affari economici e monetari, ha aggiunto:

 “Le raccomandazioni relative alla giustizia fiscale contenute in questa relazione sono totalmente in linea con la relazione della commissione speciale sul tax ruling (TAXE), approvata a larga maggioranza in questo Parlamento un mese fa.

“Queste due relazioni costituiranno un'ulteriore strumento di pressione sulla Commissione e sul Consiglio dell'Ue affinché cambino la politica fiscale europea. Le relazioni ora devono essere tradotte in proposte legislative concrete entro i termini fissati e approvate rapidamente per assicurare che le multinazionali diano il proprio contributo fiscale nell'Ue”.

Tra le misure proposte per aumentare la trasparenza, la coordinazione e la convergenza delle politiche fiscali vi sono:

- Rendicontazione paese per paese obbligatoria e pubblica per aumentare la trasparenza

- Una base imponibile consolidata comune per le imprese (Common Corporate Consolidated Tax Base, CCCTB) con una serie di norme per le aziende transfrontaliere per calcolare i loro utili imponibili nell'Ue

- Protezione degli informatori

- Una definizione comune e valida di 'paradiso fiscale'

- Contromisure per le aziende che utilizzano i paradisi fiscali

- Scambio di informazioni automatico sul tax ruling (i contratti vantaggiosi offerti alle multinazionali dai governi), da estendere a tutti i tax ruling e da rendere in una certa misura pubblici

- Notifica obbligatoria delle nuove misure fiscali

- Regole più rigide sulle società estere controllate per limitare l'uso di paradis offshore

- Pubblicazione di registri delle effettive proprietà per contrastare il riciclaggio di denaro

- Un mandato più forte e una maggiore trasparenza per il gruppo 'Codice di condotta (Tassazione delle imprese)' del Consiglio