I Socialisti e Democratici hanno portato avanti una intensa campagna volta a escludere i minerali provenienti da zone di guerra dal mercato europeo e finalmente, dopo una lunga e difficile battaglia politica, sarà presto adottato dall’Ue un regolamento sulla materia.

Oggi, la commissione Commercio al Parlamento europeo ha sostenuto l’accordo raggiunto con il Consiglio per l’adozione di una legge. Essa dovrà introdurre un sistema legale per garantire la tracciabilità di stagno, tantalio e oro, al fine di evitare che i prodotti contenenti tali minerali (smartphone, laptop, ecc) e che sono venduti nell’Ue non finiscano per foraggiare le milizie armate o per contribuire alla violazione dei diritti umani nelle aree di conflitto.

Il gruppo S&D ha condotto una lunga campagna per arrivare a un sistema obbligatorio, scontrandosi con la forte opposizione degli Stati membri e dei gruppi conservatori al Parlamento europeo. Domani, sarà compiuto il primo passo verso un commercio dei minerali più responsabile, ma i Socialisti e Democratici continueranno a lavorare per ottenere un sistema più equo e giusto proponendo modifiche alla normativa. 

La portavoce S&D sui minerali da conflitto, Marie Arena, dichiara:

"Dall’inizio del processo legislativo, abbiamo combattuto per un regolamento vincolante che si applichi alle compagnie che si trovano a monte e a valle della catena commerciale.

"A causa dell’opposizione conservatrice, non è stato facile ma oggi abbiamo mosso un passo essenziale nella giusta direzione. Tuttavia, c’è ancora molto da fare, specialmente per quel che riguarda le misure di sostegno alle piccole imprese interessate dal regolamento ma anche le misure per aiutare i paesi di origini a garantire la tracciabilità, una questione che coinvolge i minatori locali indipendenti e che puo’ migliorare le loro condizioni di lavoro. Ecco perché ho spinto affinché il Parlamento mandasse un messaggio forte alla Commissione su questo punto”.

 

Eurodeputati coinvolti
Membro
Belgio