In merito al voto di oggi al Parlamento europeo sulla proposta di regolamento delegato che ha aggiunto Sri Lanka, Trinidad & Tobago e Tunisia alla liste dei paesi che presentano rischi strategici e che potrebbero costituire serie minacce al sistema finanziario Ue, la vicepresidente del gruppo S&D per gli affari parlamentari, Maria João Rodrigues afferma:

“La lotta contro il riciclaggio di denaro sporco, così come contro il terrorismo e i suoi canali di finanziamento, sono tra le priorità del gruppo S&D.

“Il gruppo S&D esprime forte insoddisfazione per il metodo di lavoro della Commissione. L’elenco prodotto è incompleto, perché se da un lato contempla la Tunisia, dall’altro restano fuori tanti paesi in giro per il mondo che hanno situazioni più problematiche in merito ai temi in questione. Esortiamo nuovamente la Commissione a sviluppare una propria metodologia di valutazione, con il pieno coinvolgimento del Parlamento Ue, invece di basarsi su fonti di informazione esterne.

“La Tunisia è, e rimane, un partner privilegiato dell'Unione europea. La Tunisia è riuscita ad attuare una transizione politica sotto molti aspetti unica, e questo nonostante le difficoltà socioeconomiche, l'instabilità regionale e la minaccia del terrorismo. Il gruppo S&D riconosce i progressi compiuti dalla Tunisia dal 2015 per quanto riguarda le misure e gli impegni in materia di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.

“Il gruppo S&D insiste sul fatto che, nel momento in cui le condizioni saranno soddisfatte, la Tunisia venga rimossa in tempi rapidi dall'elenco dei paesi che presentano rischi strategici.

“A ogni modo, il regolamento delegato non deve avere un impatto negativo sulla partnership privilegiata Ue-Tunisia, compresi gli impegni politici e finanziari presi".