Oggi i Socialisti e Democratici, in un voto in commissione Industria ed energia del Parlamento europeo, hanno appoggiato una proposta per un'Unione energetica. Il gruppo S&D ha modificato la proposta iniziale, affinché da un testo incentrato sui combustibili fossili si passasse a uno molto più equilibrato, mettendo i cittadini al centro e sottolineando l'importanza  cruciale dell'efficienza energetica e dell'energia rinnovabile, oltre alla necessità di infrastrutture intelligenti per effettuare la transizione energetica.

L'eurodeputata Kathleen Van Brempt, vicepresidente S&D, ha affermato:

“La creazione di un'Unione energetica è fondamentale da tutti i punti di vista: non solo permetterà alla nostra industria, ai sistemi di trasporto e agli edifici di adattarsi a un'economia sostenibile senza emissioni di carbonio, ma renderà anche i governi dell'Ue meno dipendenti dalle risorse di paesi stranieri e ridurrà i costi dell'energia per le famiglie.
“Milioni di famiglie in tutta Europa non possono permettersi riscaldamento o energia elettrica. Le misure incluse in questo pacchetto forniranno loro un aiuto e incoraggeranno la generazione di energia su scala ridotta per le comunità e le famiglie”.


L'eurodeputato Dan Nica, portavoce S&D su industria ed energia, ha detto:

“Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo principale: far convivere competitività industriale ed efficienza energetica, e contrastare la povertà energetica. Faremo tutto il possibile per ottenere la maggioranza nel voto in plenaria.

“Insisteremo sulla necessità che il Parlamento sia pienamente impegnato nel processo legislativo per la costruzione di questa Unione energetica. Non possiamo lasciare questo settore cruciale alla semplice coordinazione tra i 28 governi, ma dobbiamo utilizzare tutto il potenziale dell'Ue, le sue istituzioni e le sue risorse”.

Flavio Zanonato, eurodeputato S&D responsabile per questa relazione, ha detto:

“L'Unione europea deve avere un quadro di governance post-2020 per l'Unione energetica che sia ambizioso, affidabile, trasparente e democratico, per garantire che gli obiettivi 2030 su clima ed energia siano raggiunti e superati. Questo quadro, come espresso nella risoluzione adottata oggi, permetterà l'attuazione, l'esecuzione e l'aggiornamento della normativa su clima ed energia in vigore.

“Oggi poniamo le basi per una visione di lungo termine che promuoverà un nuovo modello economico basato su innovazione e sostenibilità, un modello che aumenterà la solidarietà energetica tra gli Stati membri europei e le regioni – promuovendo le reti ed evitando le isole energetiche – e che incrementerà inoltre la competitività nel mondo".

La posizione del Parlamento appoggia con forza la proposta del vicepresidente della Commissione Maroš Šefčovič, e invia un messaggio importante in vista dei prossimi negoziati sul clima di Parigi.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatore
Romania
Capo delegazione
Membro
Belgio