I Socialisti e Democratici europei sollecitano colloqui costruttivi e una più stretta collaborazione tra l’Unione europea e la Turchia, per combattere il terrorismo efficacemente e trovare soluzioni per le conseguenze umanitarie della guerra in Siria, soprattutto per quanto riguarda la gestione efficiente della crisi dei rifugiati e il rispetto dei diritti umani e dei valori democratici europei.

Il gruppo S&D ha accolto con favore la decisione dei leader europei di rilanciare il processo di adesione della Turchia all’Ue con l’apertura di nuovi capitoli negoziali, e ha sollecitato le autorità turche a rispettare lo stato di diritto, i valori democratici e i diritti di tutti i cittadini turchi. Il governo turco deve assolutamente garantire in pieno la libertà di stampa.

Kati Piri, eurodeputata S&D e relatrice sulla Turchia, ha detto:

“Il raggiungimento di questo accordo con la Turchia è un passo importante che permetterà di gestire i flussi di rifugiati in Europa. Abbiamo sottovalutato troppo a lungo gli sforzi compiuti dal popolo turco per ospitare 2,2 milioni di rifugiati. Nel vertice è stato riconosciuto che questa crisi dei rifugiati può essere gestita solo attraverso una partnership.

“Una parte essenziale che manca nell’accordo Ue-Turchia è il fatto che, per via delle divisioni interne tra i paesi europei, non è stato raggiunto alcun accordo sulla ripartizione dei rifugiati. Sarà necessario dare alle persone che scappano dalla guerra un’opzione alternativa all’affidarsi ai trafficanti. È importante agire su questo punto e offrire alla Turchia una condivisione di questo fardello.

“Accogliamo con favore il rafforzamento dei dialoghi di adesione. È un peccato che sia stata necessaria questa crisi per convincere gli stati membri sul fatto che intensificare il dialogo tra l’Ue e la Turchia è un vantaggio per entrambe le parti. Abbiamo a ogni modo serie preoccupazioni sugli sviluppi interni in Turchia. Per questo motivo ha destato non poche perplessità il fatto che l’annuncio di una nuova fase della partnership tra Ue e Turchia sia avvenuto nella stessa settimana in cui due giornalisti di spicco sono stati incarcerati e un famoso avvocato curdo per i diritti umani è stato assassinato.

“Per rendere duraturo questo nuovo slancio, dev’essere chiaro a entrambe le parti che il processo di adesione si basa sul merito e che al centro di questo vi sono il rispetto dello stato di diritto e delle libertà fondamentali”.

Knut Fleckenstein, vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri, ha aggiunto:

“È necessaria una maggiore cooperazione con la Turchia per affrontare le sfide regionali e portare pace e stabilità nella regione.
 
“Sosteniamo l’integrazione europea della Turchia e accogliamo con favore il rilancio del processo negoziale tra Ue e Turchia.

“La Turchia deve rafforzare la democrazia e lo Stato di diritto. Libertà di stampa, rispetto del lavoro dei giornalisti e indipendenza del sistema giuridico sono diritti fondamentali per una democrazia pluralista e sono prerequisiti per ogni paese che voglia realmente diventare un membro della famiglia europea.

“Chiediamo al governo turco di rilanciare il processo di pace con i curdi e di supportare gli sforzi dell’Onu per la riunificazione di Cipro”.