Oggi, il Parlamento europeo ha votato a favore di un report sull’accordo tra Usa ed Ue sulla protezioni dei dati, noto come “privacy shield”. Nel report si dice chiaramente che le preoccupazioni del gruppo S&D sulle recenti modifiche legislative in Usa da parte dell’amministrazione Trump, che rendono possibile alle società private di acquistare le cronologie dei browser di singoli utenti senza il loro consenso. Il report chiede che la Commissione valuti, nel quadro della revisione dell’accordo, le possibili implicazioni che tale legge puo’ avere per i cittadini Ue.

L’eurodeputato S&D e presidente della commissione Affari interni, giustizia e libertà civili, Claude Moraes, dichiara:

“La direzione intrapresa dall’amministrazione Trump sulla protezione dei dati è molto preoccupante. La Commissione europea deve valutare con urgenza gli effetti del ribaltamento della legge dell’era Obama, che invece vietava la vendita dei dati degli utenti senza il loro consenso esplicito. Questa valutazione deve essere parte della più ampia revisione dell’accordo ‘privacy shield’ che garantiva ai dati dei cittadini Ue di essere efficacemente protetti e che l’amministrazione Usa sta stravolgendo a favore dei propri affari”.

La portavoce S&D su affari interni, giustizia e libertà civili, Birgit Sippel, afferma:

“Ci sono tante preoccupazioni sulla legalità e l’efficacia dell’accordo ‘privacy shield’. Questa incertezza è un danno per tutti, comprese le aziende che non possono prendere decisioni senza essere sicuri delle regole alla base di tali decisioni. Non è chiaro se il privacy shield eviti la sorveglianza di massa o se in sostanza ripeta i problemi del precedente accordo. La Commissione guardi a tutti gli aspetti dell’accordo al fine di dare risposte alle preoccupazioni dei cittadini, valutando se tale accordo funziona come secondo attese e se l’Ue lo stia attuando come dice di fare”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania