L’Ue ha bisogno di una strategia più solida nei confronti della Cina, che rifletta le nuove realtà geopolitiche. Come potenza globale, la Cina deve assumersi la responsabilità di affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, la riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio, la migrazione e il terrorismo. E’ questo il messaggio principale della risoluzione, sostenuta dal gruppo S&D, che sarà adottata oggi dal Parlamento europeo, dopo il dibattito di ieri sulle relazioni Ue-Cina.

L'eurodeputato S&D Jo Leinen, presidente della delegazione parlamentare sulla Cina, ha dichiarato:

“Insieme, l'Europa e la Cina devono garantire un ordine globale basato su regole: la Cina deve collaborare con l'Ue per avviare una significativa riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio, per promuovere l'attuazione dell'accordo sul clima di Parigi, e rendere le Nazioni Unite e i suoi organismi più efficaci e più rappresentative.

“Ciononostante, la crescente determinazione della Cina sul palcoscenico globale significa che l'Ue deve attuare la sua strategia nei confronti della Cina in un modo più coerente e strategico e sviluppare più iniziative proprie. I mega-progetti cinesi come la New Silk Road e il suo crescente impegno in Africa sono sfide enormi per l'Europa e richiedono risposte adeguate. L'Ue deve cercare sinergie con la Cina nella sua strategia di sviluppo per l'Africa e presentare un proprio concetto di connettività per collegamenti di trasporto sicuri verso l'Asia.

“Per quanto riguarda i diritti umani, la situazione in Cina continua a peggiorare. La crescente repressione è una contraddizione per il progresso economico. La libertà di parola e la libertà di stampa devono essere parte integrante di una società moderna”.

 

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