A margine del vertice straordinario del Consiglio europeo sulla crisi umanitaria legata all’immigrazione nel mar Mediterraneo, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici, Gianni Pittella, ha dichiarato:

“A fronte di un migliaio di migranti morti nel mare nel giro di una settimana, gli stati membri dell’Ue hanno finalmente compiuto alcuni passi concreti sul tema della crisi umanitaria nel Mediterraneo. Tuttavia, resta ancora da vedere se il Consiglio europeo passerà dalle parole ai fatti e metterà in campo una politica europea comune sull’immigrazione basata sulla solidarietà.

“Accogliamo con favore la decisione di triplicare le risorse disponibili per Triton, rafforzando la sua capacità operativa, così come l’impegno di alcuni leader europei a inviare imbarcazioni, aerei e esperti nel Mediterraneo per facilitare le operazioni di ricerca e salvataggio.

“Ciò nonostante, non possiamo nascondere la nostra preoccupazione e il nostro disappunto per l’egoismo politico persistente e miope riguardo al tema della ripartizione dei migranti in arrivo e per la mancanza di approcci che rispettino i diritti umani e umanitari. La convenzione di Dublino è superata e inefficace. Occorre aggiornarla perché possa far fronte all’attuale drammatica situazione.

“Non ultimo, confidiamo nel fatto che Federica Mogherini, responsabile della politica estera dell’Ue, sia in grado di redigere un piano per combattere i trafficanti nel quadro di un mandato legale dell’Onu. Deve essere assolutamente chiaro a tutti che anche se l’Europa riuscisse a demolire ogni singola nave in grado di salpare dai porti libici, questo non sradicherebbe il problema alla radice. Finché milioni di africani saranno costretti a fuggire dalla povertà, dalle dittature, dalla guerra e dalla violenza, i flussi migratori non si arresteranno mai. Se non rispondiamo adeguatamente a questa tragedia umanitaria, la dignità dell’Ue sprofonderà insieme alle vite di migliaia di persone.
 
“Noi Socialisti e Democratici chiediamo una strategia di lungo termine in Africa, la miglior via per stabilizzare finalmente il continente africano e per affrontare le cause profonde di questa crisi umanitaria”.