A seguito della visita di oggi all'Agenzia europea Frontex a Varsavia, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha ribadito il pieno sostegno del gruppo agli sforzi che Frontex sta compiendo nell'ambito del nuovo mandato per la ricerca e il soccorso dei migranti. 

Durante il meeting con il direttore Fabrice Leggeri e i vertici operativi di Frontex, è stata sottolineata l'assoluta mancanza di prove a sostegno delle tesi per cui ci sarebbero dei terroristi tra i migranti che sbarcano sulle coste del Sud Europa. 

"Ho parlato con il direttore di Frontex a Varsavia e dopo questo incontro posso affermare che non ci sono e non ci sono state prove della presenza di terroristi tra i migranti. Come sottolineato dal direttore Leggeri, il rischio c'è sempre, ma grazie alla nuova cooperazione rafforzata tra le forze dell'ordine nazionali e tutti i responsabili delle agenzie europee che sono impegnate nelle operazioni di identificazione nel quadro del sistema Hotspot, questo rischio sarà affrontato nella maniera adeguata e tenute sotto controllo. E' pertanto improbabile che i terroristi correranno il rischio di annegare o di essere identificati.

"E' cruciale adesso che per salvare le vite dei migranti gli stati membri rispettino i loro impegni iniziali, senza alcun passo indietro, e diano il sostegno finanziario e tecnico necessario perché Frontex possa collaborare con le autorità nazionali nelle operazioni di ricerca, soccorso e identificazione. Lo scambio delle informazioni di intelligence resta uno strumento fondamentale che va rafforzato dalle agenzie europee e da quelle nazionali per poter finalmente sradicare i network criminali". 

Il gruppo S&D ribadisce il proprio impegni affinché nessun migrante venga trattato a priori come un terrorista. La sicurezza dei cittadini Ue deve essere garantita ma è inaccettabile che si usino pretesti politici come leva contro i migranti, i diritti dei richiedenti asilo e più in generale contro i valori europei.