Il gruppo S&D si congratula con Hillary Clinton per la scelta di accettare la nomination dei democratici per la corsa alla presidente degli Stati Uniti d'America. Nel corso di una missione di quattro giorni a Philadelphia per partecipare alla Convention democratica, una delegazione S&D guidata dal presidente Gianni Pittella, dai vicepresidenti Knut Fleckenstein e Tanja Fajon a da Jeppe Kofod, vicepresidente della delegazione del Parlamento Ue per le relazioni con gli Usa, ha incontrato diverse personalità statunitensi, tra cui Bernie Sanders, Bill Clinton, Madeleine Albright e il presidente del sindacato Usa, Richard Trumka.

In una dichiarazione congiunta, il presidente Pittella, i vicepresidenti Fleckenstein e Fajon e Kofod hanno dichiarato:

“Hillary Clinton ha un ampia esperienza, è fortemente motivata, una promotrice dei diritti umani e delle minoranze, una progressista che crede nel miglioramento delle opportunità di vita di tutti nella società. Questa settimana, Hillary ha mostrato le ragioni per cui dovrebbe essere il prossimo presidente degli Stati Uniti e la prima donna presidente nella storia degli Stati Uniti. Il gruppo S&D sostiene fortemente Hillary Clinton.

“Hillary ha pronunciato un discorso potente e progressista. Ha parlato al cuore di tutte le persone. Ha parlato a tutti gli americani, giovani e vecchi, bianchi e neri, a prescindere dal credo religioso o dall'orientamento sessuale. Hillary ha presentato un ordine del giorno concreto che mostra come si può migliorare la vita quotidiana delle persone. Ha messo avanti una politica incentrata sulla speranza e sul cambiamento a dispetto di una politica basata su odio e discriminazione.

“Accogliamo con favore le proposte volte a rafforzare la giustizia fiscale e sociale e a combattere l'evasione fiscale, in particolare le proposte su come ampliare il diritto alla salute e i servizi per l'infanzia, su come garantire pari di accesso all'istruzione a tutte le classi sociali, su come assicurare la stessa retribuzione a parità di lavoro, l'uguaglianza di genere, i diritti delle donne e delle minoranze.

Bernie Sanders, il cui contributo in termini di politiche, sostegno e passione sarà vitale per queste elezioni, ha sottolineato l'importanza di un'agenda sociale che segua un approccio progressista.

Accogliamo con favore l'impegno di Hillaru a continuare la battaglia contro i cambiamenti climatici e per lo sviluppo sostenibile. Accogliamo inoltre il suo impegno per la lotta all'elusione fiscale, una priorità politica che condividiamo.

Questa non è una normale campagna elettorale tra un candidato democratico e uno repubblicano. In gioco c'è molto di più: la democrazia Usa, la pace e la stabilità nel mondo e le relazioni transatlantiche. Gli Usa sono stati infettati dallo stesso virus di populismo, razzismo e xenofobia che ha colpito l'Europa. Questo virus si chiama Le Pen in Francia, Farage nel Regno Unito, Orbán in Ungheria, Lega Nord in Italia e Kaczynski in Polonia. Negli Usa si chiama Donald Trump.

Non si puo' andare avanti come se non sia accaduto nulla, in Europa come negli Stati Uniti. Il mondo ha bisogno di un'Europa affidabile, efficace e democratica. E lo stesso vale per gli Stati Uniti. Il mondo di certo non ha bisogno di Trump o dei suoi amici populisti in Europa. Donald Trump, semplicemente, non è affidabile".

Usa e Ue devono combattere insieme il terrorismo, la povertà e la guerra, e far fronte alla crisi dei migranti e alle altre sfide. Insieme siamo più forti.

Il mondo e l'Ue hanno bisogno degli Stati Uniti d'America. Abbiammo bisogno di Hillary Clinton presidente degli Usa.