Dopo aver guidato con successo la battaglia per porre fine alle tariffe di roaming nell’Ue, il gruppo S&D chiede ora una drastica riduzione del prezzo delle chiamate intra-Ue.

Ieri sera, i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo con il Consiglio dell'Ue per un nuovo quadro giuridico per le telecomunicazioni. Una delle proposte prevede la riduzione del prezzo delle chiamate telefoniche effettuate da uno Stato membro dell'Ue a un altro.


L'eurodeputata Miapetra Kumpula-Natri, negoziatrice S&D per conto della commissione Industria del Parlamento, dichiara:

“La fine delle tariffe di roaming è stata una delle maggiori conquiste dell'Ue e del nostro gruppo politico. I cittadini sanno che possono viaggiare in Europa chiamando casa o usando internet senza costi aggiuntivi. Quello che vogliamo fare ora è assicurarci che i prezzi non siano eccessivi quando, per esempio, una persona in Belgio vuole chiamare un amico appena oltre il confine in Lussemburgo o anche in Finlandia”.


L'eurodeputata Marlene Mizzi, negoziatrice S&D per conto della commissione parlamentare Mercato interno, afferma:

“È in giorni come questo che mi rendo conto di quanto il nostro lavoro di deputati al Parlamento europeo abbia un impatto reale sul miglioramento della vita quotidiana di tutti gli europei. Il roaming è stata una grande vittoria per i nostri cittadini, ma ora è il momento per un nuovo grande passo in avanti verso la creazione di un mercato unico delle telecomunicazioni per tutti i consumatori europei.

“Dopo mesi di negoziazioni instancabili, ieri abbiamo finalmente raggiunto un accordo che abbasserà le tariffe per le chiamate internazionali in molti Stati membri: ai cittadini non verrà addebitato un importo superiore a un certo tetto valido per tutta l’Unione. Le nuove regole daranno anche flessibilità al mercato e agli operatori, dando benefici sia ai consumatori sia alle imprese del settore digitale.

“Con l’accordo finale non stiamo solo riducendo il divario tra le chiamate nazionali e internazionali, ma abbiamo migliorato enormemente i diritti dei consumatori e quelli delle persone con disabilità, garantendo un accesso di base a internet quale diritto universale che deve essere garantito a tutti i cittadini dell'Ue”.


Miapetra Kumpula-Natri aggiunge:

“Questo regolamento consentirà all'Europa di entrare nella società Gigabit e nell'era dei 5G. Abbiamo bisogno di molte più connessioni in fibra ottica in Europa se vogliamo avere successo con le nuove innovazioni. Gli investimenti porteranno nuovi posti di lavoro e contribuiranno alla trasformazione della nostra economia.

“Il pacchetto concordato incoraggia gli investimenti. Tuttavia, come gruppo S&D, abbiamo sottolineato la necessità di evitare limitazioni di scelta per i consumatore e un aumento dei prezzi. Il rischio è che le grandi compagnie di telecomunicazioni che detengono un significativo potere di mercato possano fare a modo loro con la scusa di investimenti innovativi. Questo può ora essere evitato grazie al Parlamento. Inoltre, per quel che riguarda la concorrenza, tali regole sono nuovi strumenti per i regolatori per affrontare i mercati oligopolistici”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Finlandia