Gli eurodeputati S&D hanno chiesto oggi un cambio di passo nella politica economica e nuove riforme per migliorare il funzionamento dell'Eurozona.

Lo hanno fatto nel corso di un dibattito al Parlamento europeo con il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e con il presidente dell'Eurogruppo , Jeroen Dijsselbloem. E' stata la prima volta che il Parlamento ha tenuto un dibattito di questo livello sulla politica economica dell'Eurozona.

L'eurodeputato S&D e presidente della commissione Affari economici e monetari, Roberto Gualtieri, ha dichiarato:

"L'Europa si trova ad affrontare una fragile ripresa. Non possiamo fare affidamento solo sulla politica monetaria accomodante portata avanti dalla Banca centrale europea. Abbiamo bisogno di aumentare la domanda e l'offerta e siamo pronti a migliorare la nostra politica di bilancio, se necessario. Tutto cio' richiede una governance rafforzata. Vogliamo vedere una capacità fiscale dell'Eurozona e ulteriori passi in avanti dell'Unione economica e monetaria".

La vicepresidente del gruppo S&D, Maria João Rodrigues, ha sottolineato:

"L'Eurozona è alle prese con una crescita debole e con squilibri macroeconomici e sociali.

"Servono investimenti orientati con intelligenza verso il futuro e occorre una maggiore domanda interna. L'Eurozona è una grande economia che non puo' contare solo sull'export se intende a mirare a una crescita solida, soprattutto quando l'economia globale rallenta. Tutti i paesi hanno bisogno di fare sforzi per sostenere la domanda interna, inclusi quei paesi che hanno un ampio surplus commerciale e maggiori spazi di manovra nei loro bilanci per aumentare gli investimenti".

Guardando all'immediato, la portavoce del gruppo S&D sugli affari economici e monetari, Elisa Ferreira, ha chiesto ai leader Ue di rispettare le loro promesse sul completamento dell'Unione economica e monetaria.

"Dobbiamo prepararci a stabilire le condizioni per creare una capacità fiscale per l'Eurozona. Senza un bilancio rafforzato, l'Unione monetaria non puo' funzionare.

"Le istituzioni europee devono anche rispettare e dar seguito alle promesse fatte in tema di Unione bancaria, garantendo un "paracadute" credibile e permanente nel quadro del Meccanismo unico di risoluzione, accelerando i depositi comuni di garanzia e consentendo all'Mse (il Meccanismo di stabilità europeo) di ricapitalizzare direttamente le banche".