Una larga e trasversale maggioranza in commissione Trasporti al Parlamento europeo ha sostenuto un pacchetto di proposte, elaborate dal deputato S&D Bogusław Liberadzki, volte a migliorare il regolamento esistente sui diritti e gli obblighi dei passeggeri ferroviari. La relazione mira a migliorare la qualità dei servizi ferroviari, in modo da contribuire all’aumento della quota di cittadini Ue che usano il treno come mezzo di trasporto.

Le nuove norme proposte rafforzano la compensazione in caso di ritardi, rendono più chiare le informazioni fornite ai passeggeri e migliorano l'assistenza ai passeggeri a mobilità ridotta. Inoltre, la commissione Trasporti ha soppresso una clausola di “forza maggiore” proposta dalla Commissione Ue, che consentirebbe agli operatori ferroviari di evitare di pagare un indennizzo in caso di determinati ritardi.

Il vicepresidente del Parlamento europeo ed eurodeputato S&D Bogusław Liberadzki, relatore sui diritti dei passeggeri nel settore ferroviario, dichiara:

“Oggi è un grande giorno per i diritti dei consumatori. La commissione Trasporti ha votato per aggiornare i diritti dei passeggeri ferroviari questa mattina, rafforzando i diritti dei passeggeri quando utilizzano l'estesa rete ferroviaria europea.

“In primo luogo, i servizi ferroviari regionali dovranno rispettare i diritti dei passeggeri ferroviari, assicurandosi che vengano pagati anche gli indennizzi in caso di ritardo, che costituiscono una larga fetta del mercato ferroviario. In secondo luogo, i risarcimenti in caso di ritardo non saranno limitati da nessuna clausola di forza maggiore. Pertanto, se il tuo treno è in ritardo a causa del maltempo, la compagnia ferroviaria deve risarcirti.

“In terzo luogo, il trasporto di biciclette a bordo di qualsiasi treno dell'Unione europea sarà presto realtà, e assicurerà che i nostri cittadini possano combinare i vantaggi della mobilità su rotaia e in bicicletta.

“Infine, i sistemi ferroviari diventeranno più accessibili per le persone a mobilità ridotta. Queste persone non dovranno più informare anticipatamente le grandi stazioni ferroviarie sui loro piani di viaggio e, anche nella più piccola stazione ferroviaria, tale pre-notifica non sarà necessaria più di dodici ore prima dell'inizio del viaggio. Inoltre, l'esito del voto odierno garantisce che tutte le stazioni ferroviarie dell'Unione europea debbano fornire assistenza alle persone a mobilità ridotta”.

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