Oggi i membri del Parlamento europeo della commissione per gli affari legali hanno sostenuto nuove regole che renderanno più semplice per i consumatori europei avere accesso alle medicine e porranno le industrie europee nelle condizioni di essere più competitive. Le nuove norme interessano i produttori di farmaci generici, vale a dire le aziende che producono farmaci del tutto assimilabili a quelli prodotti da grandi marchi farmaceutici, dal momento che i brevetti originali di quest’ultimi sono scaduti.

Tiemo Wölken, portavoce S&D per la relazione ha dichiarato:

“Le nuove norme cha abbiamo sostenuto oggi, porteranno vantaggi ai consumatori europei rendendo i farmaci più economici e favoriranno i produttori dell’UE ponendoli allo stesso livello dei produttori di farmaci generici del resto del mondo. I farmaci generici e biosimilari possono essere prodotti e distribuiti ad un prezzo inferiore rispetto a farmaci equivalenti prodotti da grandi marchi farmaceutici: ciò si traduce in un miglior accesso ai farmaci e prezzi più bassi per i pazienti dell’UE. Questa nuova misura aiuterà a garantire la sostenibilità del sistema sanitario europeo abbassando i costi dei bilanci sanitari nazionali, migliorando la sicurezza della distribuzione e riducendo le contraffazioni e le incertezze dovute alla dipendenza dalle importazioni.

“Queste nuove norme investono i produttori di farmaci generici e biosimilari con sede nell’Unione europea e proteggono i prodotti medicinali mediante un’ulteriore certificazione di protezione (SPC). Si tratta di un diritto di proprietà intellettuale che estende gli effetti legali dei brevetti ai prodotti medicinali autorizzati dalle autorità normative europee. Le nuove norme faranno sì che le aziende dell’UE possano produrre i propri prodotti per esportarli in Paesi terzi in cui la SPC non è in vigore. Ora le imprese potranno anche fare scorta dei farmaci nei due anni precedenti la scadenza della SPC in Europa, e questo significa che potranno lanciare i nuovi farmaci generici sul mercato UE il giorno stesso della scadenza della certificazione.

“Desideriamo che queste nuove misure siano applicate alle certificazioni per le quali il brevetto di base scadrà a partire dal 1° gennaio 2021.”