In seguito ai vari scandali legati alla vendita della cittadinanza o della residenza nei paesi dell’Ue, i cosiddetti “visti d’oro”, il Parlamento europeo ha discusso oggi della questione.


La portavoce del gruppo S&D per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, Birgit Sippel dichiara in merito:

“In una forma o nell'altra, 13 paesi dell'Ue offrono una qualche forma di visto d’oro che garantisce la residenza permanente o la cittadinanza a persone che investono una grande somma di denaro. Questo tipo di sistema di passaporto o residenza in cambio di denaro ha conseguenze per l'intera Ue, poiché questi nuovi cittadini o residenti ottengono il diritto alla libera circolazione. Come mostrano diversi scandali negli ultimi anni, spesso vi è un’analisi sommaria e rapida sull'origine della ricchezza dei beneficiari di tali visti.

“C'è anche il paradosso che paesi come l'Ungheria, che più di tutto hanno alzato la voce contro la presunta invasione di migranti, sono stati tra coloro che più hanno utilizzato questi schemi di visti d'oro. Dando così l’impressione che via sia una legge per i ricchi e una diversa per tutti gli altri.

“Si tratta di una questione su scala europea e abbiamo bisogno di una risposta a livello europeo. Vogliamo che la Commissione europea controlli come i paesi stiano usando questi sistemi di visti d'oro e si assicuri che non stiamo fornendo una facile porta di servizio per l'Ue a personaggi loschi e ai flussi di denaro sporco”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania