I negoziatori del Parlamento europeo, oggi hanno raggiunto un accordo con il Consiglio sul bilancio Ue per il prossimo anno. L’accordo è quanto più importante perché prelude a quello definitivo che si discuterà in sede di Consiglio Ue sul bilancio dei prossimi sette anni per l’Unione europea (MFF).

Ciò nonostante, qualsiasi sviluppo è ancora tenuto al palo dall’opposizione di Ungheria e Polonia alle condizionalità sullo Stato di Diritto, un meccanismo che si propone di inibire l’accesso ai fondi Ue agli stati che infrangono le leggi e i valori europei.

Eider Gardiazabal, eurodeputata S&D negoziatrice sull’MFF, ha dichiarato:

“L’accordo di oggi è un buon risultato, che comprende le nostre priorità, ma temo che non riusciremo ad adottarlo formalmente a causa dell’ostruzionismo di Ungheria e Polonia.

Pierre Larrouturou, eurodeputato S&D e negoziatore sul bilancio Ue 2021, ha commentato:

“Il Parlamento europeo e il Consiglio oggi hanno raggiunto un accordo per il bilancio 2021 dell’Unione europea. 164 miliardi di euro per proteggere i cittadini, attutire l’impatto più immediato della crisi e prepararci a un futuro più prospero, più equilibrato e sostenibile. Negli ultimi due giorni di negoziato, il Parlamento è riuscito a strappare altri 183 milioni per le proprie priorità: sanità, clima e occupazione.

 

“Con un margine di manovra così limitato questo è un buon risultato. Di fronte a governi che non erano disposti a cedere sul centesimo, il Parlamento europeo ne ha tratto il massimo risultato possibile in termini di risorse aggiuntive. In piena coscienza però, tutti sappiamo che questo bilancio non è sufficiente. Questo era il massimo ottenibile considerato un bilancio pluriennale negoziato con i capi di governo che decidono all’unanimità”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna
Membro
Francia
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