Il Parlamento europeo oggi ha dato il via libera finale al TSI (Technical Support Instrument), il cosiddetto Strumento di sostegno tecnico, che fornisce agli stati membri il sostegno e le linee guida necessarie alla preparazione delle riforme e degli investimenti, come parte dei loro piani nazionali di ripresa.

Le risorse allocate per il TSI saranno di 864,4 milioni di euro. Ogni stato membro può richiedere il sostegno tecnico, presentando la propria richiesta alla Commissione entro il 31 ottobre.

Eider Gardiazabal, eurodeputata S&D e negoziatrice su questo file, ha affermato:

“Negoziare il TSI è stato molto sfidante, in quanto la discussione è stata congelata per un certo periodo di tempo a causa di una temporanea mancanza d’accordo sui temi più corposi del Quadro finanziario pluriennale (MFF). Tuttavia, il risultato finale trova pieno appoggio nel nostro Gruppo. Siamo riusciti ad avere le conferme che cercavamo in fatto di aderenza del TSI ad aree politiche come coesione, competitività, educazione, produttività, ricerca e innovazione, crescita intelligente, equilibrata, sostenibile e inclusiva, occupazione e investimenti, e abbiamo ottenuto particolare attenzione alla transizione digitale, alle risorse destinate alla transizione verde, all’equilibrio di genere, alla lotta ai regimi fiscali aggressivi, alle frodi fiscali, all’evasione e all’elusione.

“Un altro punto che per noi era di cruciale importanza, era il riferimento esplicito all’applicazione puntuale della normativa sullo Stato di Diritto”.

Costas Mavrides, europarlamentare e negoziatore S&D sul tema, ha dichiarato:

“Siamo riusciti a inserire priorità centrali per il nostro Gruppo, come il coinvolgimento degli stakeholder, la promozione di una transizione socialmente inclusiva come obiettivo chiave e il riferimento costante agli Obiettivi di sviluppo sostenibile come obiettivo generale. Inoltre, abbiamo garantito che questo sostegno tecnico sia destinato all’implementazione degli investimenti negli stati membri e non solo alle riforme.

“I negoziati finali hanno portato a intese anche sulla trasparenza e sulla divulgazione dei risultati dei progetti, e a una riserva del 30% degli importi annuali per circostanze straordinarie”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna
Capo delegazione
Membro
Cipro
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