Il Parlamento europeo si è espresso condannando il conflitto armato fra il governo federale etiope e l’amministrazione regionale di Tigrai, guidata dal TPLF, il Fronte popolare di liberazione di Tigré. Il conflitto ha già causato centinaia di morti fra i civili e sfollamenti di massa. Nella risoluzione approvata oggi in sessione plenaria, l’Assemblea lancia un appello alle parti affinché assumano l’impegno a cessare immediatamente il fuoco e ad appianare le divergenze politiche attraverso l’utilizzo degli strumenti diplomatici e democratici, per una soluzione pacifica duratura. In particolare, il Gruppo S&D chiede al governo etiope di consentire alle organizzazioni umanitarie l’accesso immediato alle aree interessate dal conflitto, per garantire l’arrivo degli aiuti umanitari là dove più necessari.

Carlos Zorrinho,, relatore S&D e co-presidente dell’Assemblea parlamentare congiunta Ue-Paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, ha commentato:

“Il sanguinoso conflitto tra il governo federale etiope e l’amministrazione regionale del Tigrai ha bisogno di un’intermediazione che porti a uno stop immediato degli scontri attraverso il dialogo democratico, per evitare la morte di centinaia di vittime civili innocenti, la violazione dei diritti umani e della libertà della stampa, e scongiurare lo scenario di una crisi umanitaria.

“Le organizzazioni internazionali per i diritti umani riportano che dall’inizio del conflitto, ci sono stati diversi casi di uccisioni indiscriminate di civili e crimini di guerra in diverse zone del Tigrai.

“Come se non bastasse, i cittadini tigraiani che si trovino in altre parti del Paese sono stati sospesi dal lavoro ed è stato loro vietato di volare all’esterno. Le cronache riportano anche episodi di sorveglianza fisica e digitale, arresti arbitrari di massa e detenzione. Questo non è accettabile e va subito fermato.

“Questa crisi nazionale potrebbe avere un impatto terribile sulla stabilità dell’intera regione del Corno d’Africa, che si tradurrebbe rapidamente in una calamità internazionale.

“Vale la pena ricordare che la cooperazione allo sviluppo tra Ue ed Etiopia con 815 milioni di euro nel periodo 2014-2020, è una della più ampie al mondo, e che l’Etiopia è una dei maggiori beneficiari del Fondo d’emergenza per l’Africa, che tra il 2015 e il 2019 ha ricevuto più di 271,5 milioni. Nel 2020, l’Ue fornirà all’Etiopia 44,29 milioni di euro per i progetti umanitari in Etiopia.

“Con l’appoggio del Parlamento europeo quindi, di concerto con i Paesi e le organizzazioni regionali, l’Ue ha l’autorità politica e morale di chiedere alle parti coinvolte di promuovere la legalità democratica e garantire il ripristino della cornice costituzionale e la pace in Etiopia”.

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