Al terzo tentativo, oggi gli Stati membri dell’UE hanno finalmente sostenuto lo storico accordo sulla protezione di oltre 30 milioni di lavoratori delle piattaforme e sul modello sociale europeo. Questa svolta è il risultato degli sforzi incessanti della famiglia progressista, i Socialisti e Democratici, che hanno condotto i negoziati per conto del Parlamento europeo, nonché del governo spagnolo e del ministro belga degli Affari sociali che hanno condotto i negoziati per conto degli Stati membri dell’UE. E tutto questo non sarebbe stato possibile senza Nicolas Schmit, commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali e candidato comune progressista alle elezioni europee, che ha presentato una proposta legislativa lungimirante.

La presidente dei S&D, Iratxe García, ha dichiarato:

“Oggi abbiamo scritto la storia. Grazie al nostro duro lavoro e al nostro incrollabile impegno per i diritti sociali, la pionieristica legge europea sul lavoro su piattaforma è stata sbloccata. Una grande vittoria per la nostra Europa sociale e per la nostra famiglia progressista! Lo abbiamo fatto per i lavoratori delle piattaforme, per i datori di lavoro onesti, per il modello sociale europeo e per l’economia. Grandi risultati come questo sono i nostri migliori argomenti per le prossime elezioni. Siamo passati dalle parole ai fatti. Avevamo a cuore questo tema e ci siamo imposti.”

Elisabetta Gualmini, vicepresidente S&D e relatrice del Parlamento europeo per la nuova legislazione UE sul lavoro tramite piattaforme digitali, ha dichiarato:  

“Sono molto felice e molto orgogliosa della nostra famiglia progressista. Abbiamo vinto - per i lavoratori delle piattaforme e per i datori di lavoro onesti, contro l’aggressivo lobbismo dei giganti delle piattaforme che sfruttano, sostenuti fino alla fine dal presidente francese Emmanuel Macron e dai suoi liberali. In vista delle elezioni europee che si terranno tra meno di 100 giorni, gli europei se ne ricorderanno.”

“Questa vittoria riguarda la protezione delle persone che ci danno passaggi, ci portano il cibo e svolgono molti altri servizi per noi ogni giorno. Molte piattaforme li assumono come falsi lavoratori autonomi, privandoli di salari dignitosi e diritti del lavoro. Abbiamo vinto questa battaglia insieme ai sindacati.” 

“Abbiamo negoziato un accordo storico che darà ai lavoratori delle piattaforme dignità, protezione e diritti. Inoltre, tutelerà il vero lavoro autonomo, impedirà la concorrenza sleale e introdurrà regole innovative sulla gestione degli algoritmi. Questo farà sì che le macchine non possano licenziare o spiare le persone e che le condizioni di lavoro siano trasparenti, come per ogni azienda. Farà dell’Europa il precursore del diritto del lavoro globale.” 

Eurodeputati coinvolti
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Spagna
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Italia
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