In vista dell’incontro dei ministri delle finanze dell’Eurozona, la leader dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Iratxe García, e il presidente del partito dei Socialisti europei, Sergei Stanishev, hanno lanciato un appello all’Eurogruppo affinché si dimostri all’altezza della responsabilità storica che è chiamato ad assumersi per salvare l’Eurozona.

 

La presidente del Gruppo S&D, Iratxe García, ha affermato:

“Mai prima d’ora, l’economia mondiale è stata posta in stand by: è un territorio del tutto inesplorato. Ciò che sappiamo è che, più l’Unione europea si farà trovare preparata all’impatto, meno doloroso sarà ritrovare la strada della ripresa. Il confinamento, indispensabile per salvare vite umane, sta mettendo a durissima prova le nostre fabbriche, le imprese e i lavoratori, con particolare riferimento agli autonomi. Le persone hanno bisogno di avere garanzie che, una volta finito tutto, potranno contare su un lavoro al quale far ritorno; alcuni di loro però, già oggi, hanno urgente necessità di una fonte d’entrata per sopravvivere.

“Questo shock senza alcun precedente, richiede un piano Marshall di ripresa. Purtroppo, dobbiamo ricordare ai governi Ue che la solidarietà fra gli stati membri non è un’opzione, ma bensì un dovere, un’obbligazione sancita dai trattati. Ciò nonostante, di là del diritto, i cittadini europei giudicheranno la capacità dell’Unione europea di fornire loro sostegno e protezione. Qualsiasi siano gli strumenti messi in campo per far fronte alla crisi, dobbiamo fornire una risposta solida e convincente a livello europeo, affinché gli stati non siano penalizzati per aver protetto la salute e la vita dei propri cittadini. Mutualizzare la solidarietà è altrettanto importante che mutualizzare il debito”.

 

Sergei Stanishev, presidente del partito dei Socialisti europei, ha dichiarato:

“Non c’è tempo da perdere. L’Eurozona deve restituire una risposta efficace e un messaggio politico chiaro all’altezza della situazione. La crisi sanitaria innescata dal COVID-19 sta danneggiando la nostra prosperità e il nostro sistema di welfare per gli anni a venire, e il momento d’intraprendere azioni aggressive e robuste è oggi. Dobbiamo tenere ben a mente la lezione imparata dalla crisi del 2008, quando i cittadini si sentirono abbandonati a se stessi: l’euroscetticismo cominciò a montare e le forze populiste s’irrobustirono.

“Come Socialisti e Democratici, abbiamo una soluzione chiara per salvare vite e posti di lavoro. Tutte queste misure devono essere adottate immediatamente per prevenire fenomeni di disoccupazione di massa e fallimenti aziendali”.

 

Le richieste del Gruppo S&D e del partito dei Socialisti europei sono le seguenti:

  • Emettere corona-bond per finanziare la ripresa, garantiti da un programma d’acquisizione della Banca centrale europea;
  • Sviluppare lo SURE, un sistema di garanzia contro la disoccupazione che, abbinato a una Garanzia temporanea europea dell’occupazione, possa affrontare potenziali fenomeni di disoccupazione di massa, in funzione del ritmo e della velocità della ripresa economica;
  • Attivare il MES, il Meccanismo europeo di stabilità, aprendo una linea di credito specifica per evitare oscillazioni eccessive dei titoli di stato nazionali, senza alcuna condizionalità macroeconomica aggiuntiva;
  • Introdurre un Sistema europeo di reddito minimo garantito per proteggere i lavoratori dipendenti e gli autonomi, con particolare riferimento a coloro soggetti a contratti di lavoro precario e alle famiglie a basso reddito;
  • Prevedere una garanzia sui mutui prima casa per prevenire insolvenze di massa sui mutui, e un meccanismo specifico di protezione degli inquilini che li ponga al riparo da possibili sfratti durante la crisi.
Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Membro
Bulgaria