Con una vittoria storica, i Socialisti e Democratici hanno guidato una maggioranza progressista nel Parlamento europeo di Strasburgo per approvare la prima legge sul ripristino della natura, con l’obiettivo di ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano un ripristino entro il 2050.

Se si considera che l’81% degli habitat europei versa in cattive condizioni, la legge sul ripristino della natura adottata è fondamentale per invertire la perdita di biodiversità, combattere i cambiamenti climatici, migliorare la resilienza agricola e rispettare i nostri impegni internazionali. Contrariamente alle affermazioni fuorvianti dei conservatori e dell’estrema destra, che contrappongono l’agricoltura alle politiche ambientali, per i S&D è chiarissimo che non può esistere una produzione alimentare sostenibile senza una natura sana. 

Il voto di oggi evidenzia la capacità dei S&D di promuovere l’unità tra i membri di diversi partiti, raggiungendo compromessi che bilanciano obiettivi ambiziosi e fattibilità pratica.* 

César Luena, eurodeputato S&D e capo negoziatore del Parlamento europeo per la Legge sul ripristino della natura, ha dichiarato:

“Oggi è un giorno importante per l’Europa, perché passiamo dalla protezione e conservazione della natura al suo ripristino. La nuova legge ci aiuterà anche a rispettare molti dei nostri impegni ambientali internazionali. La normativa ripristinerà gli ecosistemi degradati rispettando il settore agricolo e dando flessibilità agli Stati membri. Vorrei ringraziare gli scienziati per aver fornito le prove scientifiche e per aver combattuto il negazionismo climatico, e i giovani per averci ricordato che non esiste un pianeta B, né un piano B.”

“L’unità dei Socialisti e Democratici è stata fondamentale per approvare questa legge. Il nostro impegno verso la natura ha garantito all’Europa la prima legge sul ripristino della natura della storia.” 

* La legge sul ripristino della natura mantiene i suoi obiettivi originari, comprendendo misure di ripristino di ecosistemi agricoli, torbiere, ecosistemi urbani, boschi, fiumi e aree marine. Pur introducendo misure di flessibilità per facilitarne l’attuazione, il Gruppo S&D ha conseguito l’obiettivo generale di implementare misure di ripristino che coprano almeno il 20% delle aree terrestri e almeno il 20% delle aree marine dell’UE entro il 2030. Il Parlamento è riuscito a conferire uno status giuridico all’impegno di piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030 nell’Unione europea. Nelle aree marine sono state introdotte nuove disposizioni per rafforzare il coordinamento delle misure di ripristino tra gli Stati membri, in particolare nel contesto della politica comune della pesca. Inoltre, il Gruppo S&D ha sottolineato con successo il ripristino non solo delle popolazioni di impollinatori, ma anche della loro diversità.

Eurodeputati coinvolti
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