In seguito all’audizione di Helena Dalli, il Commissario designato per l’Uguaglianza, il Gruppo S&D ha espresso il proprio più totale supporto al suo impegno per un’Europa più giusta e femminista, libera da ogni forma di discriminazione. Da convinta femminista e schierata a difesa dei diritti delle persone della comunità LGBTI anche quando era ministro maltese degli Affari Esteri e dell’Uguaglianza, Dalli è la persona giusta per portare a buon fine un programma ambizioso sul delicato e cruciale tema dell’uguaglianza di genere nell’Unione.

Heléne Fritzon, eurodeputata e vicepresidente S&D responsabile per una nuova Europa sociale di uguaglianza, coesione e diritti solidi, ha dichiarato:

“L’applauso che ha chiuso l’audizione di Helena Dalli è di per sé eloquente. Ha alle spalle un trascorso di lotte contro la disuguaglianza e diversi tipi di discriminazione a Malta, e da quello che abbiamo potuto sentire oggi, farà un gran lavoro anche a Bruxelles. Apprezziamo molto il fatto che si sia impegnata a definire un’ambiziosa strategia di affermazione del principio di uguaglianza di genere il prima possibile. I Socialisti e Democratici chiedono a gran voce questa strategia da molto tempo.

“Grazie anche alle nostre continue pressioni, si è raggiunto l’equilibrio di genere nel collegio dei Commissari, e ora dobbiamo garantire che il principio dell’uguaglianza di genere penetri e sia integrato orizzontalmente in tutte le sfere politiche dell’Unione europea e in ogni azione della Commissione, sotto il coordinamento di Helena Dalli.

Maria Noichl, eurodeputata e coordinatrice S&D nella commissione Diritti della Donna e uguaglianza di genere, ha poi aggiunto:

“Durante l’audizione di oggi, noi Socialisti e Democratici, abbiamo reso chiaro quale dovrebbe essere il focus nei prossimi cinque anni: nessun ripensamento, nessuna esitazione e solo un concreto e costante progresso in materia di uguaglianza di genere. Mentre altri gruppi politici si mostrano meno ambiziosi da questo punto di vista, noi invece useremo quest’opportunità per un immediato recupero e l’adozione della Direttiva sulle donne nei consigli di amministrazione, della cosiddetta Direttiva antidiscriminazione e della Convenzione di Istanbul per eliminare ogni forma di violenza contro le donne.

“L’audizione di oggi ha rappresentato un esempio di cosa si può fare con una figura socialista solida come Helena Dalli nel ruolo di Commissario europeo per l’Uguaglianza: avviare una coerente e ambiziosa strategia per l’uguaglianza di genere, eradicare le forme di disuguaglianza più tenaci mediante un approccio olistico e contrastarne gli effetti, e difendere i diritti della Donna nell’Unione europea. Abbiamo fiducia in Dalli come Commissario e siamo sicuri che metterà l’uguaglianza al centro delle politiche Ue, rendendo l’Europa il nuovo motore dell’uguaglianza di genere”.

Agnes Jongerius, eurodeputata e coordinatrice S&D nella commissione occupazione e affari sociali, ha commentato:

“Colmare il divario retributivo e pensionistico fra uomo e donna è stata una delle promesse fatte in campagna elettorale e sono certa che il Commissario designato Dalli abbia le caratteristiche per mantenerla. Ha dimostrato una solida esperienza in questo campo e sa che l’aumento della consapevolezza non è di per sé sufficiente a portare risultati duraturi. Sono quindi soddisfatta del suo impegno ad avviare misure legislative sulla trasparenza obbligatoria delle retribuzioni. Siamo impazienti di conoscere le prime proposte concrete nei primi cento giorni di attività della Commissione. Gli europei devono poter contare su pari retribuzione, a parità di mansioni sullo stesso posto di lavoro”.

“Oggi, abbiamo ricevuto anche rassicurazioni riguardanti la ferma applicazione e implementazione della Direttiva per l’equilibrio fra vita privata e professionale, adottata recentemente. Ora dobbiamo guardare oltre. La direttiva dovrebbe essere estesa con lo scopo di abbracciare anche il congedo per maternità, i diritti dei lavoratori autonomi e i genitori adottivi.

“Infine, ma non certo per importanza, Ms. Dalli è apparsa determinata a migliorare la situazione di circa cento milioni di europei con disabilità, compresi cittadini molto anziani. Con la nuova strategia europea per le disabilità, dobbiamo essere d’esempio e capofila per i diritti delle persone con disabilità a livello mondiale”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Vicepresidente
Svezia
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi
Coordinatrice
Germania
Contatto/i stampa S&D