Il Parlamento europeo ha espresso un forte sostegno per un cessate il fuoco permanente a Gaza e per la ripresa degli sforzi verso una soluzione politica del conflitto israelo-palestinese, in una risoluzione intitolata: “Situazione umanitaria a Gaza, necessità di raggiungere un cessate il fuoco e rischi di escalation regionale”. 

Come si legge nella risoluzione adottata oggi: dal 7 ottobre 2023, 1.139 cittadini israeliani e stranieri, tra cui 36 bambini, sono stati uccisi o abusati sessualmente da Hamas. Attualmente, a Gaza rimangono 136 ostaggi. In risposta, l’esercito israeliano ha ucciso oltre 23.000 palestinesi, tra cui 10.000 bambini, con due milioni di sfollati. Il 30% di tutte le infrastrutture civili è stato distrutto. Inoltre, sono stati uccisi oltre 140 membri del personale delle Nazioni Unite, almeno 81 giornalisti e oltre 600 operatori sanitari e pazienti. In Cisgiordania, la violenza delle forze e dei coloni israeliani ha ucciso 330 palestinesi. 

La risoluzione invoca la cessazione immediata dello spargimento di sangue, il rilascio immediato di tutti gli ostaggi, l’intensificazione dell’impegno politico dell’UE per rimettere in piedi la soluzione dei due Stati e l’obbligo per la Corte penale internazionale e la Corte internazionale di giustizia di chiamare a rispondere tutti i responsabili di atti terroristici e di violazioni del diritto internazionale e di crimini di guerra.

La co-negoziatrice dei S&D e relatrice permanente per la Palestina, Evin Incir, ha dichiarato:

“Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco permanente a Gaza e dell’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas. La tragedia umanitaria e le atrocità causate a Gaza dall’esercito israeliano sulla popolazione civile come risposta agli spregevoli attacchi terroristici di Hamas devono cessare e il diritto internazionale deve essere finalmente applicato.”

“Il Parlamento europeo ha levato oggi la sua voce per esprimere il suo sostegno alle indagini in corso da parte della Corte internazionale di giustizia e del Tribunale penale internazionale contro i crimini di guerra e la palese violazione dei diritti umani a Gaza.”

“Dobbiamo fare del nostro meglio per rilanciare il processo di pace e prevenire i rischi di escalation regionale. Come ha giustamente sottolineato l’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri, Josep Borrell, la guerra deve cessare, non espandersi.”

“Questo deve valere anche per la Cisgiordania, dove la popolazione palestinese vive sotto la costante minaccia delle forze israeliane e dei coloni. Come riportato da questa risoluzione, l’UE dovrebbe imporre sanzioni contro i coloni estremisti e violenti nei confronti dei palestinesi.”

Il vicepresidente del gruppo S&D per gli affari esteri, Pedro Marques, ha aggiunto:

“Le bombe continuano a cadere a Gaza, causando la morte di civili, tra cui bambini, personale delle Nazioni Unite, medici e giornalisti, in questa terribile guerra. Finora oltre 23.000 persone hanno perso la vita sotto le bombe israeliane. Per mettere le cose in prospettiva, ciò equivarrebbe a cinque milioni di morti se si trattasse della popolazione dell’UE, più della popolazione di molti Stati membri europei. Come possiamo ancora definirla una risposta proporzionale alle barbare atrocità commesse da Hamas?”

“Abbiamo condannato gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre e continuiamo a farlo. Hamas è riconosciuto dall’UE come gruppo terroristico e dovrebbe essere smantellato, ma non ad ogni costo. Anche in guerra esistono regole vincolanti a livello internazionale che devono essere rispettate, senza eccezioni. Le punizioni collettive non sono ammissibili.”

“Pertanto, ribadiamo il nostro forte sostegno alla Corte penale internazionale e alla Corte internazionale di giustizia. I responsabili, di qualsiasi parte, di atti terroristici, violazioni dei diritti umani e crimini di guerra devono essere chiamati a rispondere.”

“Lo spargimento di sangue deve finire ora. Come affermato nella risoluzione del Parlamento europeo, è necessario stabilire un cessate il fuoco immediato e permanente. Tutti gli ostaggi detenuti da Hamas devono essere rilasciati senza indugio. La guerra e la violenza possono portare solo morte.”

“L’occupazione dei territori palestinesi, compresa Gaza, deve terminare e deve essere istituito uno Stato palestinese indipendente secondo lo spirito della soluzione a due Stati, riconosciuta a livello internazionale, concordata negli accordi di Oslo. I negoziati sono l’unica strada percorribile.”

“Troppe vite sono già state perse. È ora di fermarsi.”

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