I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo respingono la falsa e dannosa affermazione del Primo ministro georgiano Irakli Garibashvili, il quale in un'intervista televisiva di domenica ha affermato che il Parlamento europeo vorrebbe trascinare la Georgia nella guerra russa contro l'Ucraina.

Su richiesta dei S&D, il Parlamento di Strasburgo discuterà oggi della situazione in Georgia.

Il vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri, Pedro Marques, ha dichiarato:

“Deploriamo le dichiarazioni fuorvianti del Primo Ministro Garibashvili sul Parlamento europeo. Il sostegno dell'UE all’Ucraina, alla Georgia e alla Moldavia non intende mettere un paese contro l'altro. La guerra di aggressione contro l'Ucraina è stata condotta dalla Russia e richiede la nostra unità, il nostro impegno incrollabile e la nostra determinazione al fine di proteggere la pace, la sicurezza e la prosperità per i popoli dell'Ucraina e dell'Europa.

L'anno scorso, i leader georgiani hanno espresso la loro determinazione nei confronti delle riforme europee del paese quando, insieme all'Ucraina e alla Moldavia, hanno presentato la domanda di adesione all'UE. Ora dovrebbero dimostrare in modo efficace e inequivocabile questa determinazione politica attuando le riforme necessarie nei settori della democrazia, dello Stato di diritto e delle libertà fondamentali.”

“Il Parlamento europeo segue da vicino gli sviluppi politici nei paesi partner, in particolare quando si tratta di futuri membri dell’Unione europea. Sostiene inoltre le loro riforme democratiche attraverso la cooperazione per lo sviluppo delle capacità parlamentari.”

“Noi S&D saremo sempre al fianco di chi difende la democrazia, promuove le riforme democratiche e si sforza di realizzare le proprie aspirazioni europee. Sosteniamo il popolo georgiano che, la scorsa settimana, ha protestato contro una legge di stampo russo sugli «agenti stranieri». Questa legge ha già soffocato la società civile e l'opinione critica in Russia nell'ultimo decennio.  Una legge del genere non ha posto in un paese che aspira ad entrare nell'UE.”

“Accogliamo con favore il fatto che il parlamento georgiano abbia ascoltato il suo popolo e abbia abbandonato la proposta di legge. Incoraggiamo tutti i partiti politici georgiani a lavorare insieme sulle necessarie riforme legate all'UE, in modo che la Georgia soddisfi il prima possibile le condizioni stabilite dalla Commissione europea e dal Consiglio per ottenere lo status di candidato all'adesione all'UE.”

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