In seguito alla decisione politica assunta dai ministri degli affari esteri europei di aprire i negoziati d’accesso con l’Albania e la Macedonia del Nord, la leader dei Socialisti e Democratici Iratxe García Pérez ha dichiarato:

“Questo è un grande giorno per i cittadini dell’Albania, della Macedonia del Nord e dell’Unione europea, che conferma come una delle politiche più positive dell’Ue, la politica di allargamento, sia ancora attiva e vitale. Sfortunatamente, l’impatto della decisione odierna è offuscato dal coronavirus, ma porta buone notizie a questi Paesi, anch’essi investiti dalla pandemia.

“Desideriamo congratularci con gli stati membri per essere riusciti a trovare una sintesi e aver aperto i negoziati: entrambi i Paesi meritavano pienamente questa decisione. Così come ripetuto più volte dalla Commissione europea, hanno soddisfatto tutti i criteri e fatto tutto il necessario per andare incontro alle richieste e agli standard dell’Ue.

Kati Piri, vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri, ha dichiarato:

“Accolgo con grande soddisfazione questa decisione lungamente attesa e pienamente meritata, anche se fra noi serpeggia un po’ di delusione per il fatto che il Consiglio non abbia già stabilito una data per l’inizio dei negoziati. Ci auguriamo arrivi quanto prima.

“I Socialisti e Democratici sono sempre stati fervidi sostenitori del futuro europeo dei Balcani Occidentali. Continueremo a esserlo, ma il ritmo del processo di allargamento deve essere fondato sul merito e dipenderà dai Paesi interessati stessi. S&D osserverà con particolare attenzione il rispetto dello Stato di diritto, dei diritti fondamentali, e la libertà dei mezzi d’informazione.

Tonino Picula, coordinatore S&D in commissione esteri e relatore per l’Europarlamento sull’allargamento ai Balcani Occidentali, ha commentato:

“La decisione assunta oggi è una buona notizia e mi congratulo con entrambi i Paesi, anche se io sono dell’opinione che le condizionalità aggiuntive adottate, non fossero necessarie nel caso dell’Albania.

“Noi, come Gruppo, ribadiamo la nostra richiesta alla Commissione e agli stati membri, di sostenere tutti gli stati dei Balcani Occidentali negli sforzi per il contenimento del coronavirus. È importante che Albania e Macedonia del Nord, così come Montenegro e Serbia, siano inclusi nel piano di assistenza finanziaria adottato dal Parlamento europeo giovedì scorso, rivolto agli stati membri e ai Paesi in fase di negoziato per l’adesione all’Unione, che si trovano a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Anche Kosovo, Bosnia ed Erzegovina dovrebbero essere sostenuti attraverso l’utilizzo di altri strumenti finanziari”.

Nota agli editori:

In seguito all’accordo politico raggiunto, la decisione sarà formalizzata mediante atto scritto dai ventisette rappresentanti permanenti degli stati membri Ue.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Coordinatore
Croazia
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