Oggi una delegazione di parlamentari del Gruppo S&D guidata dalla leader Iratxe García ha tenuto degli incontri con alcuni funzionari a Ramallah, compreso il primo ministro Mohammad Shtayyeh e il sottosegretario agli Esteri Amal Jadou.

Gli eurodeputati hanno incontrato anche rappresentanti della società civile, delle organizzazioni femminili e il fratello della giornalista Shireen Abu Akhle, uccisa di recente a Jenin.

Iratxe García ha dichiarato:

“Ciò che vediamo di prima mano è un deterioramento della vita quotidiana dei palestinesi, ragion per cui accogliamo positivamente l’iniziativa della Commissione europea con la quale ha sbloccato  i fondi Ue per i servizi di base forniti dalle autorità palestinesi alla popolazione.

“Lo cose vanno di male in peggio a causa di nuovi piani d’insediamento israeliano, la minaccia degli sfollamenti e una riduzione dei margini di manovra per la società civile.

“L’Ue ha il dovere morale di promuovere la pace e la coesistenza di questi due popoli e deve giocare un ruolo più incisivo nel difendere la legge internazionale, per fermare nuovi insediamenti e demolizioni, garantire rispetto per la dignità e i diritti umani delle persone. Un approccio selettivo ai diritti in funzione dell’etnia o della religione è semplicemente inaccettabile.

“Lo stesso vale per gli attacchi contro i giornalisti. Devono essere protetti nello svolgimento del proprio lavoro, ed è per questo che oggi ho detto al fratello di Shireen Abu Akhle che continueremo a chiedere un’inchiesta internazionale indipendente sulla sua uccisione. L’Ue può dare un contributo col lavoro di esperti legali che si uniscano a un gruppo internazionale.

“Portare speranza alla società palestinese, soprattutto ai giovani, può solo essere positivo sia per gli israeliani, sia per i palestinesi, e altrettanto valga per l’organizzazione di elezioni presidenziali e legislative che rafforzino la democrazia palestinese”:

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna