I Socialisti e Democratici oggi lanciano AdsZuck, una campagna paneuropea con la quale intendono porre fine all’abuso dei dati personali dei cittadini da parte delle grandi compagnie tecnologiche, le Big Tech.

Paul Tang, eurodeputato S&D iniziatore della campagna Ads Zuck, ha dichiarato:

“Noi vogliamo che i colossi del digitale capiscano che i nostri dati privati non sono una merce. Per troppo tempo è stato consentito a queste imprese di utilizzare e vendere i nostri dati e le nostre sensazioni personali a terzi, ricavandone profitti miliardari. Quando Facebook ti chiede: ‘Cosa ti passa per la mente?’. Non farti raggirare, conosce già la risposta, e questo deve finire.

“Lo scopo della campagna AdsZuck è sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica dell’enorme potere delle Big Tech sui nostri dati privati online. Noi denunciamo il modello d’impresa ad altissimi profitti delle Big Tech, perché il suo successo è possibile solo a discapito degli editori e delle organizzazioni dei mezzi d’informazione. Noi lanciamo anche un appello a tutti gli utilizzatori della rete affinché firmino una petizione per fermare la pubblicità mirata e personalizzata, che infrange la privacy online delle persone. Va implementato un altro modello pubblicitario.

“Alla luce dei recenti sviluppi in Australia, dobbiamo guardare a un nuovo approccio per riequilibrare i rapporti di forza di mercato degli editori e delle piattaforme. Questo è esattamente il motivo per il quale stiamo avviando la campagna. Attraverso la petizione e la campagna vogliamo diffondere l’idea che esiste un’alternativa alle società che vendono i nostri dati online e che l’alternativa va posta in essere immediatamente. Proprio come in pubblicità ogni dettaglio è importante, in questa campagna ogni singola voce conta. Ogni firma è un passo verso la fine di questi modelli di business che speculano sulle nostre informazioni e i nostri dati”.

Ismail Ertug, europarlamentare S&D e vicepresidente per un’Europa digitale, ha commentato:

“I calcoli di Facebook sono semplici: quanto più a lungo una persona permane su Facebook, maggiore è il numero di annunci pubblicitari dai quali sarà raggiunta, e più soldi guadagnerà la piattaforma. Gli argomenti polarizzanti sono particolarmente efficaci nell’incollare le persone al monitor. Vogliamo spezzare questo circolo vizioso di odio, agitazione e disinformazione.

“La Legge sui servizi digitali e la Legge sui mercati digitali, sono passi importanti nella giusta direzione, che sanciscono che ciò che è illegale offline, lo è anche online: ma dobbiamo fare di più. Il mercato pubblicitario digitale oggi è più che mai in crescita a causa della pandemia. Noi vogliamo scardinare questo modello di abuso delle informazioni personali”.

Note:

Esplora il kit di strumenti multimediali che puoi scaricare qui per maggiori informazioni sulla campagna AdsZuck del Gruppo S&D. Qui troverai un video preparato appositamente per l'iniziativa e qui la petizione.

 

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Paesi Bassi
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