Grazie agli sforzi del Gruppo S&D, l’Europarlamento domani adotterà misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 – come stabilito nel pacchetto Fit for 55 e in linea con la Legge europea sul clima – con lo scopo ultimo di rendere l’Europa il primo continente clima-neutrale entro il 2050.

I Socialisti e Democratici si sono battuti per una transizione verde dal cuore rosso. Il Fondo sociale per il clima è la misura centrale per raggiungere quest’obiettivo. Da progressisti abbiamo fatto in modo che tutte le misure del pacchetto Fit for 55 fossero accompagnate da robusti meccanismi di giustizia sociale e di solidarietà che ne compensassero i costi, per assicurarci che questa transizione non solo si produca, ma sia anche socialmente equa.

Petar Vitanov, eurodeputato S&D e relatore per la commissione ambiente, ha dichiarato:

“Vogliamo garantire una transizione verde affinché l’Ue possa soddisfare le proprie ambizioni climatiche e centrare gli obiettivi contenuti nella Legge Ue sul clima. Tutto questo però non si dovrà realizzare a spese dei più vulnerabili, dei loro redditi e della loro occupazione. Il Fondo sociale per il clima che l’Europarlamento si appresta ad approvare punta proprio a scongiurare quest’ipotesi.

“Il Fondo sociale per il clima consentirà ai cittadini europei di ricevere sostegno attraverso le risorse generate dalle politiche climatiche. Inoltre, le entrate derivanti dal Sistema di scambio delle emissioni diverranno uno strumento efficace contro la povertà energetica.

“Da socialista sono orgoglioso che siamo riusciti a raggiungere un compromesso cosicché molte di queste risorse si traducano in misure di efficientamento energetico, investimenti in mobilità a zero emissioni e misure che aiutino a ridurre il numero di famiglie vulnerabili.

“Una transizione verde dal cuore rosso”.

Klára Dobrev, eurodeputata S&D e relatrice per la commissione occupazione, ha aggiunto:

“Dobbiamo capire che l’Europa potrà realizzare i propri obiettivi climatici e raggiungere l’indipendenza energetica solo se anche i cittadini saranno protagonisti di questo progetto.

“Ragion per cui è nostro dovere aiutare coloro che faticano ad arrivare a fine mese.

“Il Fondo sociale per il clima fornirà sostegno diretto per coprire abbassare le spese energetiche di milioni di persone. Si tratta di una conquista storica per l’Ue”.

Eurodeputati coinvolti
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Coordinatore
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Membro
Ungheria
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