Il Gruppo S&D ha dato il proprio sostegno a un mandato per l’inizio dei negoziati col Consiglio sull’8° Programma d’azione per l’ambiente (EAP). L’Ue ha bisogno di un programma ambizioso d’azione fino al 2030, che la proietti verso un’economia di benessere sostenibile e una miglior protezione della biodiversità. L’EAP fornisce una cornice generale per le politiche ambientali Ue e aiuterà a orientare il processo politico-decisionale attraverso l’identificazione di priorità e la definizione di obiettivi e visioni di lungo periodo. Abbiamo fatto in modo che le considerazioni di natura sociale, come la minimizzazione delle disuguaglianze, fossero parte delle priorità del Parlamento per questo 8° programma. Ci batteremo anche per garantire che tutte le azioni future siano compiute in un modo socialmente giusto e inclusivo, che contribuiscano attivamente e fattivamente al Pilastro europeo dei diritti sociali per ridurre le disuguaglianze.

Demetris Papadakis, relatore ombra S&D, ha commentato:

“Siamo soddisfatti del risultato del voto in plenaria e ora il Parlamento europeo ha una posizione ambiziosa sull’8° EAP, che lo prepara ai negoziati interistituzionali col Consiglio e la Commissione.

“Con questo mandato, il Programma d’azione per l’ambiente non abbraccerà solo sei obiettivi tematici tra loro collegati e prioritari da raggiungere al più tardi entro il 2030, ma si propone anche di diventare uno strumento amministrativo capace di traghettare le politiche ambientali Ue oltre il Green Deal.

“Il ruolo del Parlamento europeo è preservare e rafforzare il capitale naturale dell’Ue e proteggere la salute e il benessere delle persone. Noi chiediamo un’economia di benessere sostenibile per l’Unione, capace di coniugare prosperità e progresso sociale a un ambiente sano.

“La relazione dell’Europarlamento contiene anche la richiesta d’eliminazione entro il 2025 di qualsiasi forma di sussidio pubblico che favorisca i combustibili fossili e di tutti gli altri sussidi dannosi per l’ambiente, entro il 2027.

“Proprio come con il Green Deal, il Parlamento europeo vuole che la prossima Commissione – dopo le elezioni del Parlamento europeo 2024 – presenti una lista e un cronoprogramma di azioni legislative e non legislative entro i primi cento giorni di mandato, per garantire che gli obiettivi prioritari dell’8° EAP siano pienamente raggiunti entro il 2030 e 2050.

La coordinatrice S&D in commissione ambiente, Jytte Guteland, ha aggiunto:

“L’Ue è leader a livello mondiale per le politiche a protezione della natura e dell’ambiente. Con questo nuovo programma stiamo garantendo che tutti siano all’altezza delle proprie responsabilità.

“Oggi stiamo compiendo un passo significativo nella transizione verso un’economia sostenibile, che guarda oltre l’obiettivo miope del solo aumento del PIL.

“Noi ribadiamo la posizione ferma del Parlamento che chiede una data definitiva per porre fine ai sussidi per i combustibili fossi entro il 2025”.

Note:

Il programma d’azione per l’ambiente ha guidato lo sviluppo delle politiche ambientali Ue dai primi anni Settanta. Il settimo programma d’azione per l’ambiente (7° EAP) si è chiuso il 31 dicembre 2020 e l’articolo 4 (3) richiede che, se opportuno, la Commissione presenti tempestivamente una proposta per un 8° programma.

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