Questa settimana, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, i cittadini Ue dovranno adeguarsi nuovamente all’ora legale. I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo chiedono agli stati membri di dare risposte alla richiesta dei cittadini di porre fine all’alternanza ora solare-legale.

Johan Danielsson, coordinatore S&D in commissione trasporti e relatore dell’Europarlamento, ha dichiarato:

“È importante che l’Ue ascolti le richieste dei cittadini di abbandonare la prassi del cambio stagionale dell’ora. 4,6 milioni di persone hanno risposto alla consultazione sull’argomento.

“Si stima che un 20% della popolazione soffra di problemi fisici o mentali a causa del cambio dell’ora. Spesso appartengono a gruppi particolarmente vulnerabili della società, come bambini, anziani e malati cronici.

“Mi auguro sinceramente che i Paesi Ue smettano di tergiversare e si raccolgano al più presto attorno a un tavolo per raggiungere un accordo sullo stop al cambio dell’ora nell’Ue, senza ulteriori rinvii”.

Note:

Nel febbraio 2018, l’84% degli oltre 4,6 milioni di cittadini Ue che hanno risposto alla consultazione pubblica, il numero più alto di sempre, si sono espressi a favore della fine dell’alternanza ora solare-legale. In seguito a quest’iniziativa, la Commissione decise d’intavolare una proposta, poi rivista poi dal Parlamento. Nel 2019, l’Europarlamento ha votato per la fine della pratica di tirare avanti o indietro di un’ora le lancette dell’orologio, rispettivamente in primavera e autunno. Il Consiglio non ha manifestato però la stessa ambizione e a due anni di distanza non ha ancora raggiunto una posizione condivisa.

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