I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo spingono per compiere progressi significativi nei negoziati tra Regno Unito e Unione europea sulle future relazioni, con particolare riferimento a garanzie di parità di condizioni.

In seguito alla relazione della seconda tornata d’interlocuzioni di Michel Barnier, capo negoziatore Ue, il Gruppo S&D ha espresso preoccupazione sul tempo rimasto per raggiungere soluzioni praticabili nell’ambito dei negoziati, prima del termine del periodo di transizione del 31 dicembre 2020.

Pedro Silva Pereira, portavoce S&D sui negoziati Ue-Regno Unito, ha dichiarato:

“La mancanza di progressi è preoccupante. Vi sono punti sostanziali su cui il Regno Unito sta ostacolando ogni forma di progresso verso un ampio accordo di libero scambio, come il tema della parità di condizioni o il rifiuto da parte del governo di considerare seriamente una struttura amministrativa per le relazioni future.

“Noi rimaniamo fermi sulle nostre posizioni e non può esservi alcun accordo senza parità di condizioni. Michel Barnier e la sua squadra godono del nostro pieno sostegno nell’onorare gli impegni sui quali si è già raggiunta un’intesa col primo ministro Boris Johnson nella Dichiarazione politica, per garantire alti standard di protezione ambientale, sociale e dei consumatori, evitare corse al ribasso e prevenire forme di concorrenza sleale.

“Il tempo corre rapidamente e nei negoziati del mese di giugno si dovranno prendere decisioni importanti; è quindi fondamentale che alla prossima tornata si raggiungano soluzioni praticabili sui punti più divisivi. Evitare lo scenario di un’uscita senza accordo entro la fine di quest’anno è ancora possibile, ma perché ciò accada, il Regno Unito deve dimostrare volontà politica e impegno”.

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