A 10 anni dall'invasione della Georgia, avvenuta nell'agosto 2008, da parte della Russia, Mosca continua la sua occupazione illegale delle regioni georgiane dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud, minando la legge internazionale e violando i diritti umani. Il gruppo S&D sostiene inequivocabilmente la sovranità e l'integrità territoriale della Georgia. La risoluzione di questo conflitto è fondamentale per migliorare la sicurezza e la stabilità in tutta Europa.

L'eurodeputata S&D Clare Moody, vicepresidente della sottocommissione per la Sicurezza e la difesa, dichiara:

“Con la risoluzione adottata oggi dal Parlamento europeo vogliamo dimostrare la nostra solidarietà al popolo della Georgia e dimostrare che l'Ue non ha dimenticato ciò che è accaduto nel 2008. Non possiamo accettare l'occupazione del 20% del suo territorio.

“Accolgo con favore l'iniziativa di pace georgiana, ‘Un passo verso un futuro migliore’, e spero che, nonostante i dieci anni di occupazione, possiamo contribuire a migliorare le relazioni tra coloro che sono tenuti separati da barriere tra l'Abkhazia, la Regione di Tskhinvali in Ossezia del Sud e il resto della Georgia. La Georgia ha avuto un notevole successo nella sua transizione socioeconomica e nelle riforme pro-europee, ed è ora un paese molto più forte di dieci anni fa. Può essere visto come un modello per tutto il partenariato orientale dell'Ue, anche nel trattare con l'occupazione .

“Nonostante questi sforzi, detenzioni illegali, rapimenti e persino omicidi continuano a verificarsi nelle regioni occupate e isolate dalle forze russe, le quali hanno installato barriere artificiali lungo la linea di occupazione. Condanniamo queste azioni nei termini più forti e chiediamo un'azione risoluta per assicurare i responsabili alla giustizia.

“Ci aspettiamo che la Federazione Russa ritiri le sue forze militari dal territorio della Georgia e rispetti i suoi obblighi internazionali”.

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