Oggi, i deputati S&D hanno sono riusciti a ottenere una maggioranza a sostegno dell'introduzione di una Garanzia europea per l’infanzia, con un impegno finanziario di 5,9 miliardi di euro, per contribuire a sradicare la povertà che colpisce un bambino su quattro in Europa. La proposta è inclusa nel Fondo sociale europeo Plus, che è stato votato in commissione Lavoro e affari sociali del Parlamento europeo. La Garanzia europea per l’infanzia è un'iniziativa dei Socialisti e Democratici.

Il Fondo sociale europeo Plus (Fse+) è il principale strumento finanziario dell'Ue volto a migliorare la mobilità dei lavoratori, l'occupazione, le opportunità di istruzione e formazione, promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà in tutta Europa. Coprirà il periodo 2021-2027

Il nuovo Fse integrerà il Fondo sociale europeo esistente, l'Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI) e il Fondo europeo per gli aiuti ai soggetti più svantaggiati (FEAD), il Programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e il Programma sanitario dell'Ue. La proposta sarà votata in plenaria.

 

Brando Benifei, eurodeputato S&D responsabile per il Fondo sociale europeo Plus (Fse+), dichiara:

“Un bambino su quattro è a rischio di povertà o esclusione sociale in Europa. Oltre 10 milioni di bambini non sono in grado di permettersi beni e servizi necessari, come l'assistenza sanitaria, una corretta alimentazione, l'alloggio e l'istruzione, con conseguenze allarmanti. I bambini che vivono in condizioni di povertà corrono un rischio più elevato di disoccupazione, malnutrizione, malattia, abbandono scolastico e esclusione sociale. La povertà alimenta nuova povertà. I bambini poveri di oggi rischiano di diventare genitori poveri domani e anche i loro figli rischiano lo stesso destino. Dobbiamo cambiare questo modello!

“Investire nelle persone e assicurarsi che nessuno rimanga indietro è fondamentale per noi Socialisti e Democratici. Vogliamo garantire che i bambini, i giovani e i più bisognosi che soffrono di privazioni materiali siano assistiti e godano delle stesse opportunità di realizzare il loro potenziale. A tal fine, il nostro gruppo ha presentato un nuovo strumento per affrontare gli aspetti multidimensionali della povertà infantile, la Garanzia europea per l'infanzia.

“Oggi siamo riusciti a introdurre la Garanzia europea per l'infanzia nel principale strumento finanziario per migliorare la coesione sociale e il benessere dei cittadini, il Fse+, con un budget di 5,9 miliardi di euro. Siamo inoltre riusciti ad aumentare il budget proposto per il periodo 2021-2027 portandolo al livello dei fondi e dei programmi esistenti, a raddoppiare i fondi per l'Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI) e ad aumentare le risorse per l'inclusione sociale e le persone più svantaggiate. Continueremo a lottare per rendere la Garanzia per l’infanzia una realtà, come abbiamo fatto in passato con la Garanzia giovani”.

Agnes Jongerius, eurodeputata S&D e portavoce per l'occupazione e gli affari sociali, aggiunge:

“Mai più bambini in povertà, questo è ciò per cui stiamo combattendo.

“Anche se le economie europee stanno migliorando e la disoccupazione sta lentamente diminuendo, molte famiglie non possono permettersi di dare ai propri figli alcune beni e servizi di prima necessità. I figli di genitori disoccupati o che lavorano in lavori precari sono i più vulnerabili.

“La nostra risposta a questo circolo vizioso di povertà, disuguaglianze, disoccupazione ed esclusione sociale è la Garanzia per l’infanzia. Stabilire tale garanzia già nel prossimo quadro finanziario pluriennale per gli anni 2021-2027 è un primo passo molto positivo e una battaglia che noi, Socialisti e Democratici, combattiamo da anni. La fine della povertà infantile e le crescenti opportunità per tutti i giovani europei sono fondamentali per ridurre le disuguaglianze.

“Gli Stati membri devono ora fare in modo che la Garanzia per l’infanzia abbia lo stesso successo della Garanzia per i giovani. Il Fse+, adeguatamente finanziato, è fondamentale per l'attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi
Capo delegazione
Membro
Italia