Oggi, il Parlamento europeo discuterà lo stato di avanzamento dell'accordo di associazione dell'Ue con la Moldavia. Il dibattito sarà seguito mercoledi’ da un voto sulla relazione in materia. Il gruppo S&D ha deciso di non sostenere il testo della relazione astenendosi dal voto. Per quanto siamo preoccupati per alcuni sviluppi in Moldavia, riteniamo che il testo negoziato dai conservatori sia un'occasione mancata per incoraggiare costruttivamente i cambiamenti necessari, tanto più che interferisce  con la campagna elettorale in corso in Moldavia, di cui non vogliamo fare parte.

Victor Boştinaru, vicepresidente S&D per gli affari esteri, dichiara:

“Dobbiamo pensare in modo strategico. La Moldavia, insieme a Georgia e Ucraina, è un Paese chiave per l'Ue. Dopo molti anni di instabilità, continui cambiamenti dei governi e lo scandalo della scomparsa di 1 miliardo di dollari dal sistema bancario, finalmente la Moldavia ha raggiunto un certo livello di stabilità e crescita. Rimangono molti problemi, ma non possiamo permetterci di abbandonare le forze europeiste in un contesto così fortemente polarizzato. Preferiamo invitarli a unire le loro forze in vista delle elezioni, nell'interesse del loro Paese.

“Il voto su questo rapporto avrebbe dovuto essere rinviato, al fine di non interferire con le prossime elezioni. In ogni caso,  avrebbe dovuto indicare in modo costruttivo la strada da percorrere. Invece, i conservatori hanno usato questo rapporto per portare avanti un pericoloso gioco politico, senza capire che cercare di guadagnare popolarità a spese del piccolo ma estremamente significativo Paese della Moldavia è una scommessa molto rischiosa.

“La Moldavia è considerata dalla Russia un campo di battaglia chiave. Mosca conduce quotidianamente una campagna di propaganda e di guerra ibrida per destabilizzare il Paese. Non possiamo permetterci di servire la Moldavia alla Russia su un piatto d'argento. Continueremo a criticare le situazioni inaccettabili che si verificano nel Paese, come l'invalidazione delle elezioni per il sindaco a Chisinau, ma non è consegnando la Moldavia alla Russia che si affrontano questi problemi”.

Il portavoce S&D per gli affari esteri, Knut Fleckenstein aggiunge:

“I deputati S&D condividono profonde preoccupazioni per l'indebita interferenza del potere giudiziario nel processo elettorale sul sindaco e diciamo con chiarezza che molto deve essere fatto nel Paese nei campi della democrazia, dello stato di diritto e della lotta alla corruzione. Dobbiamo incoraggiare e aiutare tutti gli attori politici della Moldavia ad adottare le misure necessarie per affrontare i nodi irrisolti e dare piena attuazione all'accordo di associazione.

“La relazione, pero’, va oltre e interferisce con la campagna elettorale. Non vogliamo, e non possiamo, approvarla poiché non vogliamo diventare parte della campagna e influenzare negativamente il percorso europeo del paese. Sosteniamo il popolo moldavo e il suo diritto a un futuro più luminoso e chiediamo al governo e al parlamento di Chisinau di imparare dai loro recenti errori e di fare in modo che le elezioni parlamentari di febbraio possano svolgersi con tutte le garanzie necessarie”.

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