Oggi, i Socialisti e Democratici hanno guidato una coalizione trasversale a sostegno del divieto dell’uso di pesticidi nelle Aree di interesse ecologico (le Ecological Focus Area, EFA) dell’Ue nonostante l’opposizione della destra.

Il voto sull’Atto delegato della Commissione che propone il divieto arriva dopo i tentativi di bloccarne l’applicazione con il pretesto che esso limiterebbe la disponibilità di mangimi proteici.

L’Atto delegato è composto da 14 misure che comportano significative semplificazioni per le aziende agricole al fianco del divieto dell’uso di pesticidi nelle EFA. Queste aree rappresentano solo il 5% delle terre coltivabili per ciascuna azienda e meno dell’8% delle terre coltivabili in tutta Europa. Alcune di esse, ma non tutte, sono usate per le colture.

Il portavoce S&D sull’agricoltura Eric Andrieu dichiara:

“Sostenendo in pieno l’Atto delegato della Commissione – contro Ppe, Alde, Ecr e Enf – i Socialisti e Democratici hanno dimostrato ancora una volta il loro sostegno all’agricoltura sostenibile. L’Atto delegato non è solo un passo positivo verso il rafforzamento della biodiversità delle EFA e la sostenibilità dell’agricoltura, ma rappresenta anche un serio impegno verso il ‘greening’ nel quadro della Politica agricola comune.

“Gli argomenti dei partiti di destra, per i quali il divieto avrebbe avuto un impatto economico sulla produzione di proteine aumentando la carenza proteica nell’Ue, non sono solo deboli ma anche pericolosi. Essi ignorano totalmente il fatto che il divieto mira prima di tutto a proteggere la salute dei nostri cittadini e dell’ambiente.

“L’uso di pesticidi non puo’ essere considerato compatibile con la preservazione e lo sviluppo della biodiversità. E’ vitale che le EFA siano usate per il loro scopo principale, ossia la conservazione della biodiversità che è a oggi una delle principali sfide del settore agricolo.

“Cio’ è ancora più rilevante alla luce del ritiro degli Usa dall’accordo di Parigi. In tale contesto, i deputati del Parlamento hanno sottolineato che l’Ue deve mandare un forte messaggio e porsi come esempio nelle questioni ecologiche e sul cambiamento climatico. A partire proprio dalla protezione delle Aree di interesse ecologico”.