Nel corso della prima riunione che si è svolta stamattina, i 45 deputati della commissione di inchiesta sulle Misurazioni delle emissioni nel settore automobilistico (commissione EMIS) hanno nominato Kathleen Van Brempt presidente. 

Il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha dichiarato:

"E' stato un nostro chiaro e forte impegno che continuiamo a mantenere. Fin dall'inizio, siamo stati in prima linea nel garantire che la commissione d'inchiesta venisse istituita. L'obiettivo di questa commissione non è di gettare fango sui produttori di auto o su altri attori del settore, ma di stimolare un dibattito approfondito per migliorare la legislazione Ue vigente. E' per il bene dei consumatori ma anche di tutto il settore automobilistico".

La vicepresidente S&D  Kathleen Van Brempt dichiara:

"Lo scandalo 'dieselgate' ha scalfito la fiducia dei consumatori nell'industria automobilistica in un'epoca in cui le persone sono sempre più consapevoli dell'impatto ambientale dei prodotti che acquistano. Parliamo di un settore cruciale per le nostre economie e non possiamo permetterci una situazione in cui i consumatori non abbiano fiducia nella capacità dell'industria automobilistica di rispettare gli standard vigenti. Cio' vale tanto più quando si parla della salute dei cittadini. Più di 400mila morti premature nell'Ue sono dovute all'inquinamento atmosferico.

"Dovremmo lasciare da parte ogni partigianeria in questa commissione e concentrarci sugli errori che sono stati commessi e sul perché il software che truccava i valori dei motori diesel della Volkswagen sia stato scoperto dalle autorità Usa e non da quelle Ue.

"I cittadini si aspettano da noi una 'Unione sempre più pulita' e di proteggere la loro salute. In primo luogo, assicurando che una forte, ambiziosa e solida legislazione sull'ambiente. E in secondo luogo, garantendo che tale legislazione sia attuata in modo efficace e rafforzata".

Seb Dance, neo-eletto coordinatore S&D in commissione EMIS, dichiara:

"Lo scandalo 'dieselgate' ha messo in luce le profonde carenze nell'attuale regime Ue di test sulle emissioni delle auto e quanto poco abbiano fatto Commissione e stati membri per affrontare questo problema.

"Abbiamo bisogno di affrontare di petto questo scandalo e capire le eventuali responsabilità di coloro che in seno alla Commissione e agli stati membri, pur dovendo agire nell'interesse pubblico, sapevano dell'uso del software e hanno scelto di non agire".

"This inquiry committee will be an important step towards recovering trust in the effectiveness of European environment legislation and also the car industry, ensuring it is at the forefront of delivering new generations of cleaner technology. We must learn lessons from the scandal and make sure something like this never happens again."

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Belgio