Oggi, il Parlamento europeo ha inviato un chiaro segnale alle parti in guerra nel Sud Sudan/ servono azioni immediate per evitare il peggioramento della crisi umanitaria e per porre fine all’orribile pratica di sequestrare i bambini per farli combattere in questa guerra sanguinosa. Dopo più di un anno di negoziati per formare un governo di coalizione transitorio, il termine del 10 marzo è scaduto e nessun progresso significativo è stato compiuto. Sono stati sfollate 1,4 milioni di persone nel Paese, in 500 mila sono fuggiti nei paesi vicini e circa 12 mila minori sono stati reclutati per combattere con i gruppi armati.

In seguito all’adozione di una risoluzione promossa dal gruppo dei Socialisti e Democratici, il presidente S&D Gianni Pittella ha dichiarato:

“Oggi, il Parlamento europeo ha preso posizione contro il sanguinoso conflitto interno in Sud Sudan e contro il sequestro di minori. L’uso di bambini in guerra che viene fatto da entrambe le parti in guerra è un crimine estremamente odioso. Non vi sono scuse per una cosa simile. I responsabili di tali crimini devono essere perseguiti e assicurati alla giustizia.

“Invitiamo l’Unione europea a prestare particolare attenzione a questa drammatica realtà. L’Ue non dovrebbe tirarsi indietro e deve prendere in seria considerazione un embargo armato e l’imposizione di sanzioni contro chi alimenta il conflitto. Appoggeremo inoltro gli sforzi dell’Unione africana e della comunità internazionale per trovare una soluzione al conflitto, che rischia di destabilizzare l’intera regione.

“Stiamo perdendo la pazienza nei confronti dei leader del Sud Sudan, che sembrano mettere i propri interessi davanti a quelli di milioni di persone sull’orlo della fame, di bambini innocenti brutalizzati e di centinaia di migliaia di persone costrette a fuggire dalle proprie abitazioni.

“Fermiamo questo massacre adesso”.

L’eurodeputata S&D Ana Gomes ha aggiunto:

“La risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulle sanzioni individuali nei confronti di coloro che ostruiscono il processo di pace dovrebbe ricevere immediata attuazione. Invitiamo l’Unione africana a pubblicare la relazione della sua commissione d’inchiesta sulla situazione in Sud Sudan. Il popolo del Sud Sudan merita la fine del conflitto e dell’impunità“.