Il dumping sociale a spese della sicurezza aerea va fermato. Oggi, la commissione Trasporti e turismo del Parlamento europeo ha votato per un nuovo regolamento volto a colpire  le pratiche irresponsabili di chi fornisce servizi nel settore dell’aviazione. Tale regolamento allargherà anche le competenze dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), in particolare per quel che riguarda il monitoraggio dei posti di lavoro precari, data la loro rilevanza sulla sicurezza dei voli.

L’eurodeputato Ismail Ertug, portavoce S&D sui trasporti, dichiara: 

“Siamo riusciti a ottenere i nostri obiettivi principali, creando cosi’ le condizioni per un’occupazione di migliore qualità e una maggiore sicurezza nell’aviazione. I datori di lavoro, che fanno dumping sociale e che pertanto mettono a rischio la sicurezza aerea, avranno maggiori pressioni.

“Un’altra importante innovazione è la proposta volta a introdurre le scatole nere digitali. A oggi le scatole nere spesso vengono perse dopo un incidente aereo e l’analisi di tali scatole puo’ prendere mesi, con costi elevati per il pubblico. La digitalizzazione consentirebbe di avere informazioni in tempo reale. E aiuterebbe a migliorare le ricognizioni o meglio a evitare gli incidenti. Chiediamo agli Stati membri e all’industria di attuare questo approccio moderno per il settore”.

In merito al regolamento sui droni, Gabriele Preuss, portavoce S&D sulla sicurezza nel trasporto aereo, aggiunge:

“Finalmente, stiamo creando degli standard europei. La nostra posizione sull’uso sicuro dei droni non è negoziabile. I legislatori nazionali dovranno seguire il nostro orientamento. Questo significa una licenza per i piloti e l’obbligo di registrazione per alcuni tipi di droni”. 

Con il voto di oggi, è stato deciso anche il mandato negoziale con gli Stati membri. La posizione degli Stati membri è attesa in occasione della riunione del Consiglio dei ministri dei Trasporti che si terrà a dicembre.