Una delegazione interpartitica di una sottocommissione per i diritti umani del Parlamento europeo, guidata dall’eurodeputato S&D Antonio Panzeri, si è recata in visita a Roma con l’obiettivo d’incontrare migranti e rifugiati ospitati nei centri d’accoglienza, per raccogliere informazioni di prima mano sulle esperienze di viaggio che hanno affrontato dal Paese d’origine all’Europa.

 

L’Italia è uno dei Paesi europei che sta gestendo una parte rilevante dei flussi e ospitando la maggior parte dei migranti e rifugiati in Europa.

 

Il presidente della sottocommissione diritti umani (DROI) Antonio Panzeri, membro dei Socialisti e Democratici, ha commentato:

 

“I diritti umani dovrebbero rappresentare il centro ideale dal quale si sviluppino tutte le politiche per la migrazione dell’UE e i legislatori a livello europeo, dovrebbero insistere in modo più deciso per una revisione dell’Accordo di Dublino e la costruzione di un sistema d’asilo fondato sulla solidarietà.

“Il Gruppo S&D ha già riconosciuto e compreso il ruolo decisivo svolto dalle ONG nel salvare vite umane nel Mediterraneo, candidando un gruppo di undici di queste al Premio Sakharov 2019, e ha sostenuto fortemente i contenuti dell’accordo Global Compacts per le migrazioni e i rifugiati adottato a Marrakesh nel dicembre scorso”.

 

Soraya Post, portavoce S&D per i diritti umani, ha aggiunto:

“Abbiamo ascoltato dalla voce dei richiedenti asilo testimonianze terribili della loro permanenza nei campi di detenzione libici, una delle tappe del loro percorso  verso l’Europa: lavori forzati, abusi sessuali, induzione alla prostituzione, mancanza di cibo e igiene.

“Alla luce degli abusi e delle violazioni dei diritti umani fondamentali, l’UE dovrebbe provare senso di vergogna nel continuare a finanziare la gestione esterna delle politiche migratorie, soprattutto in Libia.

“L’UE dovrebbe finanziare i corridoi umanitari”.

Nota agli editori:

La delegazione si è incontrata con le ONG italiane e la società civile coinvolte nelle operazioni di ricerca e salvataggio in mare, con organizzazioni afferenti alle Nazioni Unite quali UNHCR, IOM, UNICEF,  con l’Arcivescovo di Hoddam e Segretario per i rapporti con gli stati per la Santa Sede Paul R. Gallagher, con il Prefetto responsabile per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero degli Interni Gerarda Pantalone, con la Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Emanuela Del Re, con il Capitano Della Corte e il Luogotenente Gnoffo, rispettivamente coordinatore e vice al Centro di coordinamento internazionale per le operazioni congiunte Frontex/EBCGA. I membri della delegazione hanno svolto anche delle riunioni al Parlamento e al Senato.

 

 

 

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