Oggi, le commissioni del Parlamento europeo Trasporti e Industria, energia e ricerca hanno votato la riforma del programma Connecting Europa Facility (CEF) per il periodo 2021-2027. Si tratta di uno strumento Ue cruciale che aiuta a finanziare infrastrutture di trasporto, reti energetiche, gasdotti e reti a banda larga. I deputati di entrambe le commissioni hanno votato per uno stanziamento complessivo di 43,8 miliardi di euro per il programma, che include 10 miliardi di euro del Fondo di coesione per i progetti di trasporto.

Le eurodeputate S&D Inés Ayala Sender e Miapetra Kumpula-Natri hanno chiesto l'urgente aggiornamento delle reti nel settore dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni, al fine di allinearle agli obiettivi di sostenibilità dell'Ue e facilitare la cooperazione transfrontaliera in materia di energie rinnovabili, tenendo conto dei nostri impegni di decarbonizzazione e rispettando gli obiettivi dell'accordo di Parigi.

Tuttavia, i gruppi di destra del Parlamento hanno votato per annacquare alcune disposizioni chiave che garantirebbero che lo strumento realizzi realmente gli obiettivi climatici dell'Ue. Il gruppo S&D è in prima linea nella battaglia per una quota maggiore di finanziamenti per le energie rinnovabili, per limitare gli investimenti solo ai progetti più essenziali che richiedono l’uso del gas e per rinnovare le linee guida per le reti energetiche.

La relatrice ombra e negoziatore S&D sul trasporto Inés Ayala Sender dichiara:

“Il Connecting Europa Facility va a beneficio dei cittadini di tutti gli Stati membri, poiché rende la mobilità dell'Ue più facile, più user-friendly e innovativa, promuovendo modalità di trasporto sostenibili come ferrovie, vie navigabili interne e ‘autostrade del mare’.

“Con questa proposta, il Parlamento europeo concentra i finanziamenti dell'Ue per il 2021-2027 sulle principali reti di trasporto, i corridoi prioritari e i progetti con un reale valore aggiunto europeo per i cittadini e per un trasporto più sostenibile, compresi i collegamenti mancanti e i progetti di trasporto transfrontaliero all'interno dell'Ue e anche con Paesi terzi.

“Il nostro gruppo ha fatto in modo che lo strumento mirasse a rafforzare la coesione socioeconomica e territoriale, anche per le regioni più vulnerabili e ultraperiferiche, nonché maggiore accessibilità, multimodalità, interoperabilità e sicurezza. Inoltre questa proposta contribuirà a rafforzare la partecipazione delle regioni e delle autorità locali nei progetti”.

La relatrice ombra e negoziatrice S&D sull'energia Miapetra Kumpula-Natri afferma:

“Al fine di fermare il riscaldamento globale ai livelli concordati nell'accordo sul clima di Parigi, l'Ue deve fare di più e stabilire uno standard più elevato sul clima. Il Connecting Europe Facility introduce finanziamenti per progetti transfrontalieri di energia rinnovabile, che si spera possano ulteriormente contribuire a decarbonizzare il nostro sistema energetico: avremmo voluto ottenere un aumento più netto del bilancio stanziato per questi progetti rispetto a quanto chiesto dal Ppe e da altri gruppi di destra.

“La decisione presa oggi fa piccoli passi nella giusta direzione, ma è chiaro che dovremmo essere più ambiziosi se vogliamo davvero combattere i cambiamenti climatici. Per questo, cercheremo di introdurre alcuni degli emendamenti chiave in tal senso in occasione del voto in Plenaria.

“Sulle reti digitali, siamo felici che siano stati apportati dei miglioramenti alla proposta: le connessioni mobili veloci dovrebbero essere supportate sia per le reti di trasporto europee che per importanti centri sociali come scuole, università e ospedali. L'Europa ha bisogno di grandi investimenti per far sì che ogni cittadino europeo abbia connessioni veloci adatte al 21° secolo: il CEF contribuirà a raggiungere questo obiettivo”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Finlandia
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