Nel corso di un dibattito in plenaria sullo scandalo Volkswagen, Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno chiesto alla Commissione di avviare immediatamente una indagine a livello Ue per identificare i dispositivi di manipolazione utilizzati sui veicoli venduti in Europa, indipendentemente dalla marca o dal combustibile utilizzato, e che coprono non solo azoto ossido (NOx), ma anche altri inquinanti.

La vice presidente S&D Kathleen Van Brempt dichiara:

"I comportamenti criminali di qualsiasi azienda, non importa di quale dimensione, non saranno tollerati, poiché compromettono non solo la fiducia del pubblico minando la qualità dei prodotti europei, ma causano anche notevoli danni per la salute della popolazione europea. L'inquinamento atmosferico provoca ancora più di 400mila morti premature all'anno in tutta l'Ue.

"La frode Volkswagen ha svelato molte delle lacune che andiamo denunciando da tempo. Ora è tempo di agire: dobbiamo porre fine al sistema europeo in cui le case automobilistiche pagano enti nazionali per effettuare i test, decidendo dove vogliono testare i propri modelli e finanziando questi stessi enti. Dobbiamo creare un'autorità Ue che supervisioni i test e che sia veramente indipendente.

"I lavoratori non dovrebbero pagare per gli errori dei dirigenti (che hanno guadagnato enormi bonus negli ultimi anni). Questo è il motivo per cui vogliamo che la Commissione prenda tutte le precauzioni utili a garantire che nessun posto di lavoro venga perso e per affrontare i possibili effetti negativi dello scandalo Volkswagen su occupazione ed economia".

Il portavoce S&D su clima e salute, Matthias Groote, afferma:

"Abbiamo chiesto per anni l'adozione di una procedura di test Real Driving Emissions (RDE) e pensiamo che debba essere applicata ai veicoli dal 2017 in poi, senza nuove scappatoie su fattori di conformità o margini di deviazione, così da garantire che le nuove auto diesel sulle strade Ue rispettino finalmente il limite Euro 6 concordato quasi 10 anni fa. Speriamo che questa volta il gruppo del Ppe sosterrà questo nuovo sistema.

"Lo scandalo Volkswagen sia un'opportunità per l'industria automobilistica europea affinché investa in ricerca e sviluppo in modo più mirato e rapido verso il prossimo obiettivo: l'elettrificazione del parco auto europeo. Tutti gli sforzi dovrebbero essere fatti per garantire che le auto elettriche siano più convenienti per il consumatore medio ".

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