Nel corso della visita di questa settimana a Washington, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, Gianni Pittella, ha incontrato il rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, Michael Froman, la Camera di Commercio statunitense e la AFL-CIO (American Federation of Labor and Congress of Industrial Organizations). Negli incontri si è sottolineato l’impegno dei Socialisti e Democratici per accelerare i negoziati sul TTIP, l'Accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti. Il presidente Pittella ha posto l’accento sul fatto che per quanto un accordo ambizioso porti benefici potenziali sia per gli Stati Uniti che per l’Ue, alcuni punti fermi non sono negoziabili, specialmente per quanto riguarda le condizioni dei lavoratori e le norme sanitarie.
 
Il presidente del gruppo S&D, l’eurodeputato Gianni Pittella, ha detto:
 
“Non vogliamo semplicemente un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti. Vogliamo un equo accordo transatlantico sul commercio e sugli investimenti, perché un accordo ambizioso può davvero contribuire alla ripresa mondiale, dando impulso alla crescita economica. Pertanto, il gruppo dei Socialisti e Democratici si impegna a fondo per rimuovere gli ostacoli e trovare un compromesso vantaggioso per entrambe le parti entro la fine di questo anno.

“A ogni modo, ci sono dei punti fermi sui quali non possiamo cedere: nessun abbassamento degli standard europei sulla sicurezza dei consumatori o sulle condizioni dei lavoratori; niente carne bovina agli ormoni sulle nostre tavole; niente organismi geneticamente modificati (OGM); niente carne trattata usando cloro e soluzioni di liscivia; nessun inserimento nel TTIP di disposizioni per la protezione dei dati; nessun meccanismo di risoluzione per le dispute Stato-investitori (ISDS).

“Al contrario, il nostro compito fondamentale è salvaguardare e accrescere gli standard europei per i diritti dei lavoratori, la protezione dei consumatori e la sanità. Allo stesso tempo, un accordo realmente equo dovrebbe anche permettere un eguale accesso ai mercati per le imprese europee e statunitensi, rimuovendo sia le barriere tariffarie che quelle non tariffarie. Inoltre, l’accordo sarà fondamentale poiché fisserà una serie di standard, norme e regole comuni per garantire che ci sia una competizione autentica e per evitare i costi derivanti da una doppia certificazione, specialmente per le medie e piccole imprese”.

Il presidente della commissione del Parlamento europeo per il Commercio internazionale e principale negoziatore del Parlamento per il TTIP, l’eurodeputato del gruppo S&D Bernd Lange, ha aggiunto:
 
“In questi negoziati noi cerchiamo di ottenere vantaggi reali per i cittadini, le aziende e i consumatori europei e appoggeremo esclusivamente un accordo che possa offrire ciò. In agenda abbiamo l’aumento del nostro accesso al mercato degli appalti pubblici statunitense, la difesa delle indicazioni geografiche europee e la determinazione di elevati standard lavorativi. Sosteniamo il principio per cui gli investitori esteri dovrebbero essere protetti e trattati allo stesso modo degli investitori di casa. Non crediamo che il meccanismo di risoluzione delle dispute Stato-investitore (ISDS) sia lo strumento giusto per raggiungere tale obiettivo tra Ue e Usa". 
 
La vicepresidente S&D, l’eurodeputata Tanja Fajon:
 
“Siamo pronti a continuare il dialogo con le nostre controparti statunitensi per garantire che nei tribunali statunitensi siano protetti il diritto alla privacy, il diritto all'informazione equivalente, la protezione della privacy e di altri diritti, incluso il risarcimento, per i cittadini europei, i residenti o altre persone protette dal diritto europeo. Dobbiamo assicurarci che un’efficace protezione dei dati personali sia ottenuta a prescindere dal TTIP. Ultimare i negoziati per l’accordo quadro ristabilirebbe un clima di fiducia in merito al trasferimento transatlantico di dati”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Germania