In una sessione di voto al Parlamento europeo, oggi i Socialisti e Democratici hanno ribadito e rafforzato la propria richiesta per un robusto budget Ue per l’anno prossimo. Come primo di un Quadro finanziario pluriennale (MFF) senza precedenti, questo bilancio deve riflettere le priorità dei cittadini: salute, clima, giovani e cultura, mantenendo alta l’asticella sociale.

Eider Gardiazabal, eurodeputata e portavoce S&D in materia di bilancio, ha dichiarato:

“Il 2021 sarà il primo anno del prossimo Quadro finanziario pluriennale dell’Ue, e in quanto tale, sarà cruciale allocare le risorse in modo coerente con le nostre dichiarazioni, per dimostrare che le nostre promesse non sono parole prive di sostanza. Per questo il bilancio 2021 sarà una cartina di tornasole decisiva. Fino a questo momento i negoziati nelle commissioni hanno garantito finanziamenti più solidi per molti dei nostri programmi bandiera per i giovani, la salute, il clima, la giusta transizione, le infrastrutture, la cultura, l’uguaglianza di genere, le azioni esterne e l’aiuto umanitario. Ci auguriamo che il voto in plenaria confermi questi risultati, nell’interesse di tutti gli europei.

“Questa settimana abbiamo raggiunto un accordo storico sul prossimo MFF. Questo potrebbe aumentare e accelerare le nostre possibilità di finanziare il bilancio 2021 e dare ai cittadini l’aiuto e la speranza che si attendono”.

Pierre Larrouturou, europarlamentare S&D negoziatore su questo tema, ha commentato:

“Nel complesso, tutti gli emendamenti che abbiamo integrato per finanziare azioni per la sanità, il clima e l’occupazione, hanno portato a una richiesta di 15 miliardi di euro in più rispetto a quanto proposto dalla Commissione europea per il bilancio 2021. Per la prima volta in quest’Assemblea, sei gruppi politici hanno sostenuto questa relazione sul bilancio 2021. In realtà è necessario mettere sul piatto molti più soldi: nella relazione che stiamo votando questo settimana sul finanziamento del Green Deal, in parallelo alla relazione sul bilancio 2021, rammentiamo che sono necessari almeno 600 miliardi di euro l’anno per avere ragione dei cambiamenti climatici e per sostenere la dimensione sociale della transizione”.

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