Prima del vertice Ue-Balcani Occidentali, e come segno d’impegno nel processo di allargamento, i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno adottato una dichiarazione, e domani, insieme al Partito dei Socialisti europei, ospiteranno un vertice di alto livello con i partiti fratelli dei Balcani Occidentali.

Tra i partecipanti, leader di partito e capi di stato e di governo per la parte dei Balcani Occidentali, il presidente del Parlamento europeo David Sasssoli e l’Alto Rappresentante Josep Borrell per la parte delle istituzioni europee, nonché la leader del Gruppo S&D Iratxe García e il presidente del PES Sergei Stanishev, che co-presiederanno l’evento. Parteciperà anche una ristretta cerchia di membri del Gruppo S&D che si occupano più direttamente di quell’area del nostro continente.

Prima dell’evento, la leader S&D Iratxe García ha affermato:

“Abbiamo organizzato questo vertice per dare un forte segnale di supporto ai Paesi dei Balcani Occidentali che ambiscono a entrare nell’Unione europea.

“L’apertura dei negoziati con l’Albania e la Macedonia del Nord è stata una giusta decisione, e noi l’abbiamo caldeggiata per due ragioni. In primo luogo perché la famiglia europea non è completa senza i Balcani Occidentali e, in secondo, perché negli ultimi anni l’Ue ha chiesto molto a entrambi i Paesi, e tutte le richieste sono state soddisfatte. Ora ha inizio un’intensa stagione di riforme sociali, politiche ed economiche, che ha come obiettivo finale la loro piena integrazione. Spero che questo processo incoraggi anche Serbia, Montenegro, Kosovo, Bosnia ed Herzegovina a proseguire sulla via delle riforme, fino a quando la famiglia europea non si potrà dire al gran completo”.

Il commento di Kati Piri, vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri:

“Il futuro dei Balcani Occidentali è all’interno di un’Unione europea solida e coesa. Nel vertice di domani, ci attendiamo la riconferma di questo importante impegno da parte dei governi europei. Da fervente sostenitore dell’allargamento, il nostro Gruppo è convinto che la dimostrazione di un impegno autentico e il rispetto e la soddisfazione dei criteri condivisi da parte degli stati che aspirano a entrare nell’Unione, sia la conditio sine qua non per un loro accesso. In quella regione stiamo assistendo a tendenze e derive alquanto preoccupanti e vogliamo sia chiaro che non siamo disposti a scendere a compromessi, quantomeno non quando si parla di democrazia, Stato di Diritto, crimine organizzato, libertà dei mezzi d’informazione.

“Allo stesso tempo, il processo di allargamento dovrebbe assegnare maggior importanza alla convergenza socio-economica tra gli stati di quell’area e l’Unione. È il modo migliore per superare il divario sociale, ridurre la fuga di cervelli e offrire migliori opportunità ai giovani. Oggi assume persino maggior importanza in virtù della crisi in atto, che avrà senza dubbio ripercussioni anche nei Balcani Occidentali”.

“Tonino Picula, coordinatore S&D nella commissione affari esteri e relatore del Parlamento europeo sull’allargamento ai Balcani Occidentali, ha aggiunto:

“Dopo anni di faticosi confronti per l’allargamento, con la decisione dell’apertura dei negoziati d’accesso con Tirana e Skopje, siamo recentemente arrivati a un punto di svolta. L’Unione europea ha dimostrato solidarietà prevedendo un solido pacchetto di sostegni finanziari ai Balcani Occidentali per combattere il COVID 19 e le sue conseguenze. Ora, per accelerare davvero le riforme e promuovere il cambiamento nei Paesi candidati, gli stati membri dovrebbero dare il via ai negoziati il prima possibile.

“Trascorsi 20 anni dal vertice del 2000 di Zagabria, il nostro impegno per il futuro europeo dei Balcani Occidentali è rimasto inalterato: una priorità per l’Unione. L’epoca caotica che stiamo vivendo ci serva a ricordare, a maggior ragione, che l’allargamento è lo strumento di politica europea più potente ed efficace a disposizione dell’Ue per promuovere i valori di pace, democrazia, lealtà e prosperità che le sono propri”.

Nota agli editori:

La lista completa dei partecipanti al vertice è consultabile cliccando qui.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Coordinatore
Croazia
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